Travolta da un’auto e lasciata morire, l’ultima notte di Queen Felix

Aveva con sé solo un biglietto in tasca, con un nome e una data: Queen Felix 22-12-1986. Sono partite da quell’indizio le indagini per risalire all’identità della donna, probabilmente di origine nigeriana, trovata morta giovedì mattina lungo un fossato di via Giordano Bruno, stradone che porta fuori dal centro cittadino, verso i campi e i capannoni industriali.
La scoperta di un corpo senza vita e senza nome è stata fatta da un uomo che si stava recando al lavoro in bicicletta. Ha chiamato il 118 e la polizia. La pattuglia è arrivata in poco tempo, con il magistrato, perchè sul fatto che si trattasse di una morte violenta non ci sono stati dubbi fin dall’inizio. Il corpo della donna riportava diverse fratture e una serie di tagli alla testa. Omicidio o vittima di un pirata della strada, che l’ha investita e si è guardato bene dal fermarsi a prestare soccorso, o altro ancora? Gli inquirenti stanno battendo tutte le piste, senza escludere ipotesi, anche se la più accreditata, al momento, è che Queen Felix sia stata travolta da un’automobile, forse una Wolkswagen di colore blu scuro, come indicherebbero alcune strisciate sul guard rail e altri pezzi di ferraglia.
Ancor prima di capire cosa possa essere successo quella notte, la polizia ha cercato di risalire all’identità della donna, probabilmente una prostituta. Ma anche su questo fronte, però, ci sono ipotesi e non certezze. Negli archivi quel nome non corrisponde a nessuna donna. Ma la nazionalità ha portato gli investigatori a trovare una persona che si è presentata come fratello della vittima ed ha riconosciuto il cadavere, all’obitorio dell’ospedale. La sera prima di essere uccisa, chissà come, Queen Felix, regina della strada, sembra fosse stata fermata per un controllo e poi lasciata andare.