Oreste Rossi premiato a Bruxelles da “Fair Politics”
Miglior politico del gruppo euroscettico Eld (Europa della Libertà e della Democrazia), di cui fa parte il Carroccio a Bruxelles. Con questo titolo è stato premiato l'eurodeputato della Lega Nord, Oreste Rossi per l'interesse verso i Paesi in via di sviluppo
Miglior politico del gruppo euroscettico Eld (Europa della Libertà e della Democrazia), di cui fa parte il Carroccio a Bruxelles. Con questo titolo è stato premiato l'eurodeputato della Lega Nord, Oreste Rossi per l'interesse verso i Paesi in via di sviluppo
“Per il lavoro svolto in ambito comunitario a favore dei Paesi in via di sviluppo, che fa della sua attività parlamentare un esempio da seguire per altri politici”. Con questa motivazione, l’eurodeputato della Lega Nord, Oreste Rossi, membro in commissione Ambiente e Sanità, è stato nominato da Fair Politics, “miglior politico del gruppo euroscettico Eld” (Europa della Libertà e della Democrazia), di cui fa parte il Carroccio a Bruxelles.
L’organizzazione Fair Politics monitora le attività degli eurodeputati, premiando ogni anno coloro che hanno mostrato maggiore interesse nei confronti dei Paesi in via di sviluppo. Due sono i premi che vengono assegnati: “miglior eurodeputato dell’anno” e “miglior europarlamentare di un gruppo politico”.
Rossi è stato premiato, in particolare, per le sue attività a sostegno della popolazione di Haiti, colpita dal disastroso terremoto del 2010, e di quella africana, essendosi occupato, nelle sue interrogazioni parlamentari, della questione della sicurezza alimentare, che affligge il Paese caraibico, e del problema dell’esportazione di rifiuti elettronici in Africa.
“Mi sento onorato da questo premio, il quale riconosce il lavoro che ho sempre svolto all’Europarlamento a favore di una politica Ue più sostenibile, sia in ambito ambientale che sanitario”, ha dichiarato l’eurodeputato leghista, il cui principale obiettivo in Europa è “continuare a portare avanti la tutela dei diritti delle categorie più svantaggiate, troppo spesso dimenticate, tra cui anche i disabili”.
Rossi, che ha dedicato il premio al suo staff, ha concluso dicendo che: “l’Unione Europea deve sostenere il progresso dei Paesi in via di sviluppo affinché anche in questi territori si raggiunga un livello di vita degno, da cui l’Europa stessa non può che trarre benefici”.