AlessandriaVentiVenti: l’incontro con l’università
Mercoledì 6 giugno il terzo tavolo di discussione per fotografare la città. Prima dell'estate un dossier in merito sarà presentato al pubblico e a settembre inizieranno i tavoli tematici
Mercoledì 6 giugno il terzo tavolo di discussione per fotografare la città. Prima dell'estate un dossier in merito sarà presentato al pubblico e a settembre inizieranno i tavoli tematici
Si chiude con l’incontro con i rappresentati dell’università la prima fase di AlessandriaVentiVenti intitolata “A che punto siamo?”. Mercoledì 6 giugno, si è svolto, infatti, il terzo (dopo quello con le associazioni e con i commercianti) degli incontri nei quali si è lavorato per creare una fotografia della città che verrà presentata al pubblico prima dell’estate.
Hanno partecipato all’incontro, che si è svolto all’Associazione Cultura e Sviluppo: Gianluca Capra – ex direttore della sede alessandrina del Politecnico, attualmente si occupa di gestire i rapporti tra università e aziende – Luca Ferraris e Massimiliano Avalle – docenti del Politecnico -, Cesare e Eugenia Tibaldeschi – amministrativi dell’Unipm -, Francesca Ferraris – socia del primo spin off dell’Avogadro –, Alessio del Sarto – assegnista di ricerca -, Giorgio Barberis – ricercatore presso l’università del Piemonte Orientale e assessore a Diritti e beni comuni: cultura, lavoro, formazione e partecipazione, del Comune di Alessandria.
Per AlessandriaVentiVenti, a gestire l’incontro e proporre domande di stimolo ai partecipanti, erano presenti Mario Aragrande, Nicola Mandirola, Nicholas Altea, Giulia Zannoli, Martina Albertazzi, Beppe Moneghini e Mauro Cattaneo.
Un incontro che fa ben sperare, considerata l’unità di intenti emersa dalle parole degli interlocutori. Da più parti, infatti, è stata sottolineata la necessità di “fare rete” e di razionalizzare e integrare le strutture per essere fruibili ed efficienti sia per gli studenti alessandrini, ma anche (e forse soprattutto) per coloro che arrivano da fuori, dall’estero.
“Le infrastrutture alessandrine non sono all’altezza università deve aprirsi alle esigenze dei fruitori”
“Stimolare sinergie tra sistemi informatici delle facoltà è importante anche per creare aggregazione”
“Le sedi distaccate per le diverse facoltà alessandrine sono un’occasione persa”
Molti altri interventi sono rintracciabili su twitter attraverso gli hushtag #achepuntosiamo e #smartcity.
Non resta, dunque, che aspettare la presentazione pubblica del dossier contenente le criticità e gli elementi di stimolo emersi nel corso dei tavoli “a che punto siamo?”, che avverrà prima dell’estate.
A settembre, poi, inizieranno i tavoli tematici sui vari aspetti della città e le proposte di smart welfare.
