AlessandriaVentiVenti: l’incontro con i commercianti
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AlessandriaVentiVenti: l’incontro con i commercianti

Mercoledì 16 maggio il secondo tavolo di discussione per fotografare la città. La prossima volta toccherà agli “universitari”

Mercoledì 16 maggio il secondo tavolo di discussione per fotografare la città. La prossima volta toccherà agli ?universitari?

Proseguono gli incontri di Alessandria VentiVenti con i tavoli di lavoro “a che punto siamo”. Dopo le associazioni, mercoledì 16 maggio è stata la volta dei commercianti.
Hanno partecipato all’incontro: Mezzolitro, Note in bottega, Libreria Mondadori, Il Ribaldo, Mordeo, L’Officina, Beppe Monighini per Confindustria. Assenti, invece, ModusOperandi, Violarancio, il Viandante, Cinema Teatro Alessandrino e Giovanni Berrone per Confesercenti, che hanno manifestato la propria volontà di partecipare al progetto e che si incontreranno a breve con il coordinamento di AlessandriaVentiVenti.
A rappresentare l’associzione, e accogliere i commercianti, ponendo loro diverse domande relativamente alla loro visione della città, sono stati Nicola Mandirola, Giulia Zannoli, Mario Aragrande, Martina Albertazzi.

Ai rappresentati delle varie realtà è stato chiesto un aggettivo per definire l’attuale realtà alessandrina e uno che esprimesse ciò che per la loro città si augurano. A risposta della prima domanda i termini emersi sono stati: Intigrante, inespressa, ingolfata (potrebbe fare ma ha dell’acqua nella benzina), chiusa in se stessa (incapace di aprirsi), ribollente (con un fermento non so ancora se positivo o negativo), criticona,
Per ciò che riguarda l’augurio, invece: Meno invidiosa, più positiva (disingolfata), aperta verso gli altri – le novità – le diversità – la bellezza del mondo, serena, capitale della fantasia,

Moltissime le criticità emerse – che verranno illustrate alla cittandinaza in un dossier che verrà reso disponibile al termine degli incontri – e gli stimoli significativi offerti dai commercianti – rintracciabili su twitter attraverso gli hushtag #achepuntosiamo e #smartcity.

“trovare soluzioni condivise che possano conciliare la vita notturna con il rispetto della quiete pubblica”

“riscoprire i mercati coperti con progetti condivisi”

“sfruttare iniziative turistiche di più ampio respiro come il premio pittaluga e autozug” 

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