Home
Balduzzi e Profumo gettano le basi delle riforme su sanità e università
Nell'ambito della Settimana delle Autonomie Locali un incontro con il ministro Francesco Profumo ed una lezione di Renato Balduzzi. I dottorati di ricerca e le prospettive del servizio sanitario nazionale gli argomenti portanti dei contributi dei due uomini di governo
Nell'ambito della Settimana delle Autonomie Locali un incontro con il ministro Francesco Profumo ed una lezione di Renato Balduzzi. I dottorati di ricerca e le prospettive del servizio sanitario nazionale gli argomenti portanti dei contributi dei due uomini di governo
Non capita tutti i giorni ad un Ateneo di registrare la presenza di due esponenti del Governo (anzi sono 3 se si considera lunedì il contributo del mnistro dell’Interno Anna Maria Cancellieri). Ieri, infatti, a Palazzo Borsalino, nell’ambito della Settimana delle Autonomie Locali si sono susseguiti, al pomeriggio, due interventi su temi di stretta attualità da parte di esponenti del Governo nazionale. Dapprima, introdotto dal rettore dell’Università del Piemonte Orientale Paolo Garbarino è intervenuto Francesco Profumo, titolare del dicastero per l’Istruzione, Università e Ricerca, poi ha tenuto una lezione Renato Balduzzi, ministro della Salute. Ovvio il tema che Profumo ha affrontato, dialogando anche con alcuni docenti degli atenei del Piemonte Orientale e di Genova, quello della “Autonomia universitaria e della riforma dei dottorati di ricerca”, impostando la gran parte del suo intervento proprio su questi ed anticipando che è in via di ultimazione il regolamento per i dottorati di ricerca. Tra le ipotesi, un sistema che “premi” la produttività dei corsi di dottorato, attraverso finanziamenti maggiori a quelli che hanno un effettivo riscontro. Il ministro, evidentemente soddisfatto dell’accoglienza avuta da Alessandria, ha promesso che tornerà nuovamente in autunno. Aula piena anche per Renato Balduzzi che ha chiuso il corso di diritto costituzionale della salute e organizzazione sanitaria con le parole dell’Utopia di Tommaso Moro chiedendosi se “avremo la capacità con Tommaso Moro di avere anche un po’ di Utopia”.
L’intervento del ministro alessandrino si è soffermato sulle prospettive per il Servizio Sanitario Nazionale, concludenso così un corso molto seguito dal personale sanitario e non nel quale ha percorso a varie tappe la storia e l’evoluzione costituzionale del diritto alla salute e dell’organizzazione sanitaria. Ha parlato di possibili riforme dei sistema: “a livello governativo, stiamo decidendo se togliere definitivamente i ticket introducendo per contro una franchigia che può variare in base al reddito. Per ora, abbiamo un sistema fortemente opaco, disomogeneo da regione a regione, non equo, difficile da riformare. Con la franchigia chi soffre di patologie croniche avrà un sostegno maggiore, ma dovrebbero aumentare, e di molto, i controlli”.
Balduzzi ha anche auspicato che in autunno ci possa essere un ulteriore momento di approfondimento della materia, se non sotto forma di corso, magari strutturato come seminario o incontro.
L’intervento del ministro alessandrino si è soffermato sulle prospettive per il Servizio Sanitario Nazionale, concludenso così un corso molto seguito dal personale sanitario e non nel quale ha percorso a varie tappe la storia e l’evoluzione costituzionale del diritto alla salute e dell’organizzazione sanitaria. Ha parlato di possibili riforme dei sistema: “a livello governativo, stiamo decidendo se togliere definitivamente i ticket introducendo per contro una franchigia che può variare in base al reddito. Per ora, abbiamo un sistema fortemente opaco, disomogeneo da regione a regione, non equo, difficile da riformare. Con la franchigia chi soffre di patologie croniche avrà un sostegno maggiore, ma dovrebbero aumentare, e di molto, i controlli”.
Balduzzi ha anche auspicato che in autunno ci possa essere un ulteriore momento di approfondimento della materia, se non sotto forma di corso, magari strutturato come seminario o incontro.