Movimento 5 stelle: “non cediamo ai trucchi della vecchia politica”

Il vento della protesta ha soffiato forte anche ad Alessandria. Previsto e prevedibile. Ma è riuscito  comunque creare scompiglio in casa di chi, forse, non era preparato ad affrontarlo.
“Siamo contenti, abbiamo dato una bella svegliata a questa città”, dice Domenico Di Filippo del Movimento 5 Stelle. Insieme ad Angelo Malerba (nella foto), candidato sindaco, Andrea Cammalleri e, probabilmente, Marcella Perotti farà il sui ingresso a palazzo Rosso al primo consiglio comunale, dopo il ballottaggio tra Rita Rossa e Piercarlo Fabbio. Il Movimento 5 stelle ha raccolto in città complessivamente 4685 voti, pari all’11,75%. Tanto, per una città sonnacchiosa come Alessandria. Poco, rispetto a Parma o Genova, patria di Beppe Grillo.
Una percentuale che, in ogni caso, fa gola a chi affronterà tra quindici giorni in ballottaggio. Il candidato del centro sinistra ha già detto che non proporrà apparentamenti. E non lo farà certo con i “grillini” che solo cinque giorni fa non l’hanno certo mandata a dire al leader nazionale Bersani, dallo stesso palco allestito in piazza Marconi. Diverso il discorso per Piercalo Fabbio, disposto a giocarsi il tutto per tutto, compreso offrire un assessorato proprio al Movimento 5 Stelle. “Mi pare un trucco della vecchia politica che proprio non ci interessa – mette le mani avanti Domenico Di Filippo, tra i fondatori del Movimento ad Alessandria – lo ha già detto anche il nostro candidato, Angelo Malerba, non ci interessano apparentamenti, con nessuno. Ma saremo felici di collaborare a tutte le iniziative utili per i cittadini e per la città”.
Hanno voglia di fare, i grillini, e di dare prova di saper passare dalla protesa alle proposta. E’ qui che li aspettano tutti al varco. E loro lo sanno. “E’ cambiato qualche cosa ad Alessandria con questo voto. Forse i cittadini sono ancora scettici nei nostri confronti, ma dimostreremo con i fatti che possiamo fare la differenza”. Nessuna “sbornia” post elettorale per festeggiare la vittoria? Metaforicamente, “restiamo con i piedi per terra e lavoreremo a testa bassa”.