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Documenti di Bilancio: destinazione Torino, Corte dei Conti
Oggi tutta la "nuova documentazione" richiesta dalla Sezione di Controllo della Corte dei Conti nell'ultima ordinanza di fine marzo arriverà a Torino. Quale e quando sarà la pronuncia dell'Organo torinese non è dato saperlo, ma l'opinione più diffusa è che si slitti a "dopo le elezioni"
Oggi tutta la "nuova documentazione" richiesta dalla Sezione di Controllo della Corte dei Conti nell'ultima ordinanza di fine marzo arriverà a Torino. Quale e quando sarà la pronuncia dell'Organo torinese non è dato saperlo, ma l'opinione più diffusa è che si slitti a "dopo le elezioni"
Con oggi, 4 maggio, si chiude un altro ciclo: quello che vede protagonisti, “amici-nemici”, Palazzo Rosso e la Corte dei Conti di Torino. Entro la giornata di oggi infatti l’amministrazione comunale aveva il compito di inviare la “nuova documentazione” relativa al Bilancio consuntivo 2011 e ad altre questioni che avevano ancora molti punti in sospeso, almeno secondo i magistrati della Sezione di Controllo.
Memoria integrativa redatta dai due professori, Uckmar e Borgonovi, e Rendiconto 2011, con debiti fuori bilancio per 27 milioni e un disavanzo di amministrazione di 19 milioni di euro, accertati dalla Giunta e non dal Consiglio comunale, andato deserto nella serata di lunedì 30 aprile.
I 46 milioni di debiti, protagonisti dell’operazione “trasparenza” dell’attuale amministrazione saranno al vaglio della Corte dei Conti, insieme ad altri “punti chiave”, più volte contestati dall’Organo di Torino, come l’operazione di appalto del servizio raccolta rifiuti Amiu o le entrate da accertamento dell’evasione tributaria. Oggi il ragioniere capo invierà (o porterà di persona?) tutta la documentazione, priva dell’approvazione del Consiglio comunale e senza il parere dei Revisori dei Conti.
Quale sarà la decisione della Corte dei Conti, ovvero se questa volta si potrà dire “chiuso il capitolo bilanci” o se serviranno ancora nuove modifiche e aggiustamenti ai conti di Palazzo Rosso, non è dato saperlo. Mentre è opinione diffusa che la pronuncia della Sezione Controllo non arriverà certo prima della chiusura delle urne, prima della tornata elettorale che vede coinvolta la città di Alessandria.
Decisione della Corte dei Conti, presa d’atto del nuovo Prefetto, parere del Collegio dei Revisori fanno slittare i tempi e con buona probabilità si arriverà a delle soluzioni che interesseranno la nuova amministrazione e il nuovo Consiglio comunale, eletti dalle prossime amministrative.
Ma quali sono le possibili soluzioni in vista? La prima è che sia il nuovo Consiglio ad approvare il Bilancio consuntivo 2011, con le eventuali correzioni richieste dalla Corte dei Conti. La seconda è che a mettere le mani sul bilancio, sia il rendiconto 2011, che sui futuri bilanci comunali, sia un commissario ad acta, con il compito di giungere ad un risanamento delle finanze dell’Ente.
Ancora troppi “se” e troppi “ma”. E con le elezioni alle porte tutto si fa più difficile e complicato, soprattutto per chi le decisioni le deve prendere.
Memoria integrativa redatta dai due professori, Uckmar e Borgonovi, e Rendiconto 2011, con debiti fuori bilancio per 27 milioni e un disavanzo di amministrazione di 19 milioni di euro, accertati dalla Giunta e non dal Consiglio comunale, andato deserto nella serata di lunedì 30 aprile.
I 46 milioni di debiti, protagonisti dell’operazione “trasparenza” dell’attuale amministrazione saranno al vaglio della Corte dei Conti, insieme ad altri “punti chiave”, più volte contestati dall’Organo di Torino, come l’operazione di appalto del servizio raccolta rifiuti Amiu o le entrate da accertamento dell’evasione tributaria. Oggi il ragioniere capo invierà (o porterà di persona?) tutta la documentazione, priva dell’approvazione del Consiglio comunale e senza il parere dei Revisori dei Conti.
Quale sarà la decisione della Corte dei Conti, ovvero se questa volta si potrà dire “chiuso il capitolo bilanci” o se serviranno ancora nuove modifiche e aggiustamenti ai conti di Palazzo Rosso, non è dato saperlo. Mentre è opinione diffusa che la pronuncia della Sezione Controllo non arriverà certo prima della chiusura delle urne, prima della tornata elettorale che vede coinvolta la città di Alessandria.
Decisione della Corte dei Conti, presa d’atto del nuovo Prefetto, parere del Collegio dei Revisori fanno slittare i tempi e con buona probabilità si arriverà a delle soluzioni che interesseranno la nuova amministrazione e il nuovo Consiglio comunale, eletti dalle prossime amministrative.
Ma quali sono le possibili soluzioni in vista? La prima è che sia il nuovo Consiglio ad approvare il Bilancio consuntivo 2011, con le eventuali correzioni richieste dalla Corte dei Conti. La seconda è che a mettere le mani sul bilancio, sia il rendiconto 2011, che sui futuri bilanci comunali, sia un commissario ad acta, con il compito di giungere ad un risanamento delle finanze dell’Ente.
Ancora troppi “se” e troppi “ma”. E con le elezioni alle porte tutto si fa più difficile e complicato, soprattutto per chi le decisioni le deve prendere.