Il “Disability Manager” apre le porte del nuovo ufficio alla città
Una sede fisica, tanti progetti. Un'attività in totale collaborazione con le associazioni di disabili, che avrà la funzione di sportello per affrontare tutti i problemi legati alla disabilità. A coordinare l'ufficio sarà l'architetto Paola Testa insieme a Grazia Galasso
Una sede fisica, tanti progetti. Un'attività in totale collaborazione con le associazioni di disabili, che avrà la funzione di sportello per affrontare tutti i problemi legati alla disabilità. A coordinare l'ufficio sarà l'architetto Paola Testa insieme a Grazia Galasso
Un lavoro di “coordinamento”: così è stata definita l’attività e l’impegno di questi mesi che hanno portato alla apertura fisica dell’ufficio del Disability Manager. “Non siamo in molti in Italia ad avere uno sportello dedicato ad affrontare le problematiche legate alla disabilità – ha dichiarato il primo cittadino”. E infatti come è stato poi precisato da Paolo Bolzani dellla Fand (Federazione delle associazioni nazionale delle persone con disabilità) Alessandria è la seconda città in Italia ad avere questo servizio. L’ufficio è stato collocato al piano terra di Palazzo Rosso, ala sinistra e sarà gestito in prima linea da Grazia Galasso. Sarà messo a disposizione un numero verde 800186022, oltre ad un numero diretto 0131.515557 e un indirizzo di posta elettronica infodisabili@comune. alessandria.it.Un coordinamento, un’unione di voci e di forze, tra la responsabile del Disability Manager, l’architetto Paola Testa (che si occupa anche del servizio mobilità), l’amministrazione comunale, le associazioni di disabili e alcuni consiglieri comunali, da sempre in prima linea per la promozione del servizio, come Paolo Berta e Giuseppe Bianchini.
Gli obiettivi di questo nuovo servizio sono “favorire l’accessibilità dell’ambiente, abbattendo le barriere architettoniche”, che come ha spiegato il sindaco di Alessandria “non sono solo barriere fisiche, ma anche socio-culturali”. Per questo si intende sviluppare un’integrazione scolastica e lavorativa: “è necessario lanciare una cultura dell’accessibilità”. Lo slogan di questo lavoro è “il diritto alla città è uguale al diritto alla vita”. E infatti – come ha spiegato Paolo Bolzani – “quello che va bene per noi disabili, abbattendo le barriere architettoniche – va bene per tutti. L’obiettivo è quello di rendere fruibile a tutti la città, disabili e non”. Le diverse associazioni che da mesi stanno lavorando ad un tavolo comune con l’architetto Testa sono sia i fruitori di questo servizio, ma sono anche “il motore” che ne ha permesso la nascita e la realizzazione. “Questo ufficio si pone e si propone di fare di tutto ciò che è il mondo della disabilità una materia, una cultura – ha spiegato la responsabile del Disability Manager – Questa deve diventare una materia di fondamento per la crescita di una città”. E per farlo bisogna partire dall’educazione dei bambini.
Tra i progetti futuri di questo ufficio c’è il nuovo linguaggio alfanumerico, ICF, che mette in comunicazione a livello globale con il mondo della disabilità. In Piemonte è ancora, per lo più, un linguaggio sconosciuto, ma l’obiettivo è quello di farlo diventare materia di interesse a partire dal livello locale, fino a quello regionale. “Perché – come spiega Paola Testa – questo nuovo linguaggio identifica il recupero delle funzioni possibili, senza limitarsi ad una semplice classificazione o etichettatura delle malattie”.

L’obiettivo comune è quello di creare “una città per tutti”, passando dalle parole ai fatti. E per questo c’è bisogno della collaborazione, dell’interesse e dell’aiuto di tutti.