Una penna con lo stemma della città ai cittadini benemeriti

Saranno otto quest’anno i massimi riconoscimenti ai cittadini benemeriti che la città di Alessandria, attraverso la sua amministrazione, consegnerà a chi si è distinto in diversi campi ed ha contribuito a fare conoscere la città. “Sarà una cerimonia sobria”, assicurano il sindaco Piercarlo Fabbio e il presidente del Consiglio comunale Gianfranco Cuttica di Revigliasco, già fissata per il 3 maggio, a pochi giorni dalla elezioni. Del resto, quella è la data scelta convenzionalmente nove anni fa, quando fu istituito il premio, per celebrare il compleanno alessandrino.
I riconoscimenti (“una delle famose penne con il simbolo della città, di cui tutti conoscono il costo”, dice Fabbio non senza ironia) saranno conferiti, nel corso di un consiglio comunale aperto, a Monica Deevasis, designer; Renato Lanzavecchia, professore, docente e studioso; Roberto Livraghi, dirigente della Camera di Commercio, autore di numerose ricerche e pubblicazioni; Mauro Lozza, medico neurologo; Fabrizio Mandia, sportivo, campione di Kendo; Massimo Marasini, monsignore, rettore dell’Accademia di Musica Sacra Antica, cappellano di sua Santità; Roberto Rollino, medico chirurgo, docente universitario, studioso; Adalbeta Rubiolo, suora fondatrice della Bottega della Solidarietà.
Al cardinale, già vescovo di Alessandria, Versaldi verrà invece assegnata la cittadinanza onoraria.
I nomi sono stati individuati su una rosa ampia di candidati dal consiglio comunale.
Qui le schede dei benemeriti della città di Alessandria, con foto e curricula.
Non parteciperà l’opposizione, contraria alla cerimonia e ad alcune scelte di merito, in “odore di campagna elettorale”. “C’è poco da festeggiare”, dicono Gianni Ivaldi del Pd, Giancarlo Cattaneo di Idv e Giorgio Barberis di Rifondazione Comunista “con un Comune che ha milioni di disavanzo”.