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Il cinema apocalittico: Lodato e Fornara all’Acsal
Giovedì 26 aprile i due critici cinematografici inaugurano il ciclo Apocalypse Dixit organizzato dall'Associazione Cultura e Sviluppo e dal Gruppo Astrofili Galileo di Alessandria
Giovedì 26 aprile i due critici cinematografici inaugurano il ciclo ?Apocalypse Dixit? organizzato dall'Associazione Cultura e Sviluppo e dal Gruppo Astrofili Galileo di Alessandria
Giovedì 26 aprile ritorna il ciclo di incontri organizzato dall’Associazione Cultura e Sviluppo e dal Gruppo Astrofili Galileo di Alessandria intitolato quest’anno Apocalypse Dixit.
L’Apocalisse, scritta dall’apostolo Giovanni sull’isola di Patmos, è l’ultimo libro della Bibbia. La parola apocalisse, in senso biblico, indica il togliere ciò che copre, ciò che ci impedisce di vedere. Dunque apocalisse come rivelazione, specificamente come rivelazione delle cose ultime, di tutto ciò che succederà dopo che il nostro mondo e il nostro tempo saranno finiti. L’apocalisse è la predizione escatologica di ciò che vivremo dopo la fine. Nel nostro uso comune, il termine “apocalisse” vale invece “catastrofe” ed è riferito alla fine del mondo, alla catastrofe finale, nessuna rivelazione, men che meno una qualche salvezza: apocalittico è ciò che è ultimo, distruttivo, irrimediabile.
Sia la letteratura sia il cinema fantascientifico si sono molto interessati alla fine del mondo (davvero definitiva?) e della civiltà (davvero l’ultima?). Guerre nucleari, virus, meteoriti, invasioni aliene, disastri artificiali o naturali: sono tante le cause della catastrofe. Che poi qualcuno possa sopravvivere è possibilità ugualmente ipotizzata dal cinema. Su di una Terra ridotta a deserto, sparuti gruppi di esseri umani (postumani?) si aggirano, si scontrano e lottano per l’ultimo gallone di benzina o per l’ultima Coca-Cola. Sopravvivere all’apocalisse vuol dire rimettere a prima degli inizi l’orologio della storia.
Giovedì 26 aprile all’Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria Bruno Fornara e Nuccio Lodato presenteranno Il cinema apocalittico. L’appuntamento è alle 19 nella sede di piazza De Andrè (alle 20,30 è prevista una pausa buffet, il termine è alle 22,30).
Fornara (foto a destra), scrittore e critico cinematografico, già presidente della Federazione Italiana Cineforum, insegna Cinema alla Scuola Holden di Torino, è collaboratore del Torino Film Festival e membro della giuria del Premio Adelio Ferrero per giovani aspiranti critici ed è stato nel gruppo direttivo di Ring!, festival della critica cinematografica di Alessandria.
Lodato (foto in alto), professore a contratto di Storia e critica del cinema e Archivi e progetti per il cinema e lo spettacolo all’Università di Pavia, ha contribuito alle nove edizioni del festival della critica cinematografica Ring!, è autore e curatore di numerosi volumi, pubblica per la principali riviste italiane di cinema.
Presenterà la serata e modererà il dibattito Massimo Volante, presidente del Gruppo Astrofili Galileo Galilei di Alessandria.
L’Apocalisse, scritta dall’apostolo Giovanni sull’isola di Patmos, è l’ultimo libro della Bibbia. La parola apocalisse, in senso biblico, indica il togliere ciò che copre, ciò che ci impedisce di vedere. Dunque apocalisse come rivelazione, specificamente come rivelazione delle cose ultime, di tutto ciò che succederà dopo che il nostro mondo e il nostro tempo saranno finiti. L’apocalisse è la predizione escatologica di ciò che vivremo dopo la fine. Nel nostro uso comune, il termine “apocalisse” vale invece “catastrofe” ed è riferito alla fine del mondo, alla catastrofe finale, nessuna rivelazione, men che meno una qualche salvezza: apocalittico è ciò che è ultimo, distruttivo, irrimediabile.
Sia la letteratura sia il cinema fantascientifico si sono molto interessati alla fine del mondo (davvero definitiva?) e della civiltà (davvero l’ultima?). Guerre nucleari, virus, meteoriti, invasioni aliene, disastri artificiali o naturali: sono tante le cause della catastrofe. Che poi qualcuno possa sopravvivere è possibilità ugualmente ipotizzata dal cinema. Su di una Terra ridotta a deserto, sparuti gruppi di esseri umani (postumani?) si aggirano, si scontrano e lottano per l’ultimo gallone di benzina o per l’ultima Coca-Cola. Sopravvivere all’apocalisse vuol dire rimettere a prima degli inizi l’orologio della storia.
Giovedì 26 aprile all’Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria Bruno Fornara e Nuccio Lodato presenteranno Il cinema apocalittico. L’appuntamento è alle 19 nella sede di piazza De Andrè (alle 20,30 è prevista una pausa buffet, il termine è alle 22,30).
Fornara (foto a destra), scrittore e critico cinematografico, già presidente della Federazione Italiana Cineforum, insegna Cinema alla Scuola Holden di Torino, è collaboratore del Torino Film Festival e membro della giuria del Premio Adelio Ferrero per giovani aspiranti critici ed è stato nel gruppo direttivo di Ring!, festival della critica cinematografica di Alessandria.
Lodato (foto in alto), professore a contratto di Storia e critica del cinema e Archivi e progetti per il cinema e lo spettacolo all’Università di Pavia, ha contribuito alle nove edizioni del festival della critica cinematografica Ring!, è autore e curatore di numerosi volumi, pubblica per la principali riviste italiane di cinema.
Presenterà la serata e modererà il dibattito Massimo Volante, presidente del Gruppo Astrofili Galileo Galilei di Alessandria.