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Svial e Valorial, il Comune ci vuole riprovare
Il consiglio di amministrazione ha indicato la strada della ricapitalizzazione che sarà sottoposta all'assemblea dei soci nelle prossime settimane
Il consiglio di amministrazione ha indicato la strada della ricapitalizzazione che sarà sottoposta all'assemblea dei soci nelle prossime settimane
Nessun fallimento per Svial e Valorial, le due società partecipate del Comune di Alessandria nate per collocare sul mercato i beni immobili alienabili.
“Il Comune ha garantito che porrà in essere tutte le iniziative necessarie a ricapitalizzazione. L’assemblea di oggi era propedeutica ed interlocutoria volta alla predisposizione di tali atti e alla definizione del bilancio che verrà proposto all’approvazione dell’assemblea nelle prossime settimane”, ha dichiarato il presidente Paolo Bobbio.
Si allontana quindi l’ipotesi della dichiarazione di fallimento che era una delle due strade possibili. I bilanci delle due società di cartolarizzazione erano infatti finiti nel mirino della Corte dei Conti, insieme a quelli comunali.
Non solo il Comune, in qualità di socio, ha indicato un’altra strada per il futuro delle due partecipate, ma “ha scelto di intervenire e quindi non ha dato corso allo scioglimento”.
Resta il dubbio che la mossa sia solo una scelta temporanea per lasciare la decisione effettiva alla prossima amministrazione.
“Il Comune ha garantito che porrà in essere tutte le iniziative necessarie a ricapitalizzazione. L’assemblea di oggi era propedeutica ed interlocutoria volta alla predisposizione di tali atti e alla definizione del bilancio che verrà proposto all’approvazione dell’assemblea nelle prossime settimane”, ha dichiarato il presidente Paolo Bobbio.
Si allontana quindi l’ipotesi della dichiarazione di fallimento che era una delle due strade possibili. I bilanci delle due società di cartolarizzazione erano infatti finiti nel mirino della Corte dei Conti, insieme a quelli comunali.
Non solo il Comune, in qualità di socio, ha indicato un’altra strada per il futuro delle due partecipate, ma “ha scelto di intervenire e quindi non ha dato corso allo scioglimento”.
Resta il dubbio che la mossa sia solo una scelta temporanea per lasciare la decisione effettiva alla prossima amministrazione.