Ospedale: iniziative per la vista e l’ictus
Al Gardella una sala rinnovata adibita alle attività di riabilitazione visiva. Domenica 22 aprile volontari in piazza per la lotta all'ictus cerebrale
Al Gardella una sala rinnovata adibita alle attività di riabilitazione visiva. Domenica 22 aprile volontari in piazza per la lotta all'ictus cerebrale
Spiega Dolcino: “Il Centro, parte della Rete Regionale dei servizi per la Riabilitazione Visiva, opera dal 2005 in collaborazione con la Sezione di Alessandria dell’Unione Italiana Ciechi e si dedica alle persone ipovedenti e non vedenti impegnandosi nel potenziamento delle autonomie possibili. Sono più di 1000 le prestazioni svolte ogni anno, presso il Poliambulatorio Gardella e consistenti in training all’utilizzo di ausili ottici, elettronici, informatici; cicli di stimolazioni delle aree retiniche preferenziali; corsi di alfabetizzazione informatica; corsi di autonomia e mobilità; sedute di neuropsicomotricità nel bambino ipovedente. Cerchiamo inoltre di porre particolare attenzione a non prescrivere ausili inutili o che non vengano utilizzati, contribuendo a non disperdere importanti risorse economiche”.
Paolo Bolzani, presidente dell’Unione Ciechi, ha brevemente illustrato i risultati del connubio Cerv-Uici, in quanto oltre alle ottime competenze messe a disposizione dal Centro, l’Unione mette a disposizione le proprie esperienze per quanto concerne corsi di informatica, Braille, autonomia, mobilità ed orientamento e l’assistenza in tutti gli adempimenti burocratici per l’ottenimento di quanto previsto dalle vigenti leggi per le persone cieche ed ipovedenti.
Un particolare ringraziamento dell’Ospedale va a Renata Sorba, responsabile APRi, che ha illustrato le numerose attività che la sua Associazione ha svolto a favore dei retinopatici, ponendo l’accento su quanto di importante si possa fare per migliorare la vita di persone colpite da cecità e da ipovisione, favorendone l’inserimento sociale.
Domenica 22 aprile i volontari di Alice, l’Associazione per la Lotta all’ictus cerebrale, insieme ad alcuni medici e infermieri dell’Azienda Ospedaliera Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo saranno in via Dante ad Alessandria dalle 9 alle 19 per sensibilizzare la popolazione su questo delicato argomento.
Questa patologia è la prima causa di invalidità nell’adulto, la seconda causa di demenza dopo l’Alzheimer e la terza causa di morte nel mondo occidentale. Lo stile di vita influisce in maniera determinante su di essa: conoscerne i fattori di rischio ed educare alla prevenzione è quindi il miglior modo per contrastare l’ictus.
L’Azienda Ospedaliera è punto di riferimento per l’ictus, per il quale la tempestività diventa un fattore chiave: presso l’Azienda, grazie alla collaborazione con il 118 e alla sinergia con il Pronto Soccorso, è possibile agire entro tre ore dal momento in cui si presenta l’ictus, in modo da poter effettuare il trattamento trombolitico attraverso un farmaco capace di sciogliere il trombo in una buona percentuale dei casi, consentendo un recupero migliore.
L’Azienda Ospedaliera negli anni ha perfezionato sempre di più tale percorso, con risultati soddisfacenti, che possono essere misurati nella percentuale dei casi colpiti da ictus trattati con terapia trombolitica, che si attesta intorno al 15% contro una media nazionale dell’1%.