Una mamma sempre di corsa
Abbiamo scambiato due parole con Valeria Straneo, maratoneta alessandrina che con il record italiano realizzato a Rotterdam ha conquistato il pass per Londra 2012
Abbiamo scambiato due parole con Valeria Straneo, maratoneta alessandrina che con il record italiano realizzato a Rotterdam ha conquistato il pass per Londra 2012
È la stessa Valeria a spiegarcelo, orgogliosa per quello che ha fatto e con le giuste aspettative che non le fanno però montare la testa. “Adesso, con un record italiano è normale che mi aspetti di andare a Londra. Prima però voglio vedere la convocazione nero su bianco. A inizio anno, quando ero quarta in graduatoria, mi avevano detto che alle olimpiadi sarebbero andate le altre tre (Rosaria Console, Anna Incerti e Nadia Ejjaffini ndr)”.
Se le sarà possibile correre per le strade della capitale inglese l’atleta alessandrina si aspetta di dare il suo meglio, contenta in ogni caso solo di potervi prendere parte. “La gara olimpica è una gara sui generis: i favoritissimi possono andare in crisi e venire fuori gli outsider. Per me è già importante andarci al di là del piazzamento che potrò realizzare. Se dovessi stare sui tempi che sto facendo ora tra le prime 10 potrei entrare”. Valeria sembra però quasi nascondere ancora qualche asso nella manica, un tempo ancora migliore che lei stessa dice di poter fare. “Rispetto a Rotterdam posso rosicchiare ancora qualcosa al cronometro. Lì ho avuto il vento contro e qualche problema al momento del ristoro che mi hanno fatto perdere un po’. Non sbagliando il ristoro e senza il vento contro potrei limare ancora il tempo”.
La trentaseienne alessandrina potrebbe quindi riservare ancora qualche sorpresa in questa favola moderna. Una malattia ereditaria che l’ha limitata molto nelle sue performance, un’operazione, la meditazione del ritiro e la rinascita sportiva con risultati sempre migliori. “Ho una malattia ereditaria che mi provocava una disfunzione congenita ai globuli rossi -ci ha raccontato Valeria- Questo mi provocava un anemia perenne con livelli di emoglobina e di ematocrito bassi. E queste sono le prime cose che dovresti avere alte se corri. La causa di questa disfunzione era la milza, per cui ho deciso di togliermela nel 2010. Dopo l’operazione i livelli di emoglobina e ematocrito mi si sono alzati. Sono comunque assolutamente nella norma, non al di fuori come vorrebbero alcuni che fanno insinuazioni per i miei miglioramenti. Io faccio controlli periodici ogni 6 settimane. L’operazione mi è servita perché ora mi sento meno stanca negli allenamenti e recupero prima dagli sforzi”.
La vita di Valeria non è fatto però solo di preparazione e gare. Ad occupare le sue giornate c’è anche una famiglia con due bambini piccoli a cui stare dietro. Il ruolo di mamma e gli esercizi quotidiani sono difficili da far quadrare ma non impossibili. Con l’aiuto di marito, nonni, e qualche piccolo sacrificio il compito è affrontabile. “Diciamo che dedico tre quarti del mio tempo alla corsa e un quarto ai figli. Non ce la faccio a dedicarmi alla casa, ma per quello ci sono ‘I quattro salti in padella’ -dice ridendo- Ho ovviamente un gran aiuto dai nonni e da mio marito che si scarifica sempre. Comunque ormai i miei figli sono abbastanza grandi e vanno a scuola fino alle 4 e mezza di pomeriggio. Io faccio tutti i miei allenamenti prima e poi ho tempo per i miei figli”. Bambini che, anche se piccoli, già fanno il tifo per la loro mamma maratoneta e sono felici per i suoi successi. “Non si rendono ancora bene conto di quello che faccio. Quando mi vedono tornare a casa con le medaglie sono contenti comunque, anche se la più piccola ogni tanto mi dice ‘Mamma vai sempre a correre! Non conosco nessuno che correre tanto quanto te’”.
Quando abbiamo raggiunto Valeria Straneo telefonicamente la convocazione, come abbiamo avuto modo di scrivere, era ancora incerta. Nel corso della giornata di ieri sono però arrivate le prime 169 convocazioni per Londra 2012, come rivela LaRepubblica.it. Valeria ha ottenuto il pass olimpico!