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Cissaca, salta l’accordo con il Comune. Lombardi “ma noi siamo ottimisti”
Fumata nera dopo l'incontro tra gli avvocati di Cissaca e Comune di Alessandria a seguito dell'ingiunzione di pagamento respinta da palazzo Rosso. Il presidente del Consorzio è, però, ottimista: "c'è il dialogo, si troverà un accordo". Ma è lotta contro il tempo
Fumata nera dopo l'incontro tra gli avvocati di Cissaca e Comune di Alessandria a seguito dell'ingiunzione di pagamento respinta da palazzo Rosso. Il presidente del Consorzio è, però, ottimista: "c'è il dialogo, si troverà un accordo". Ma è lotta contro il tempo
Sfuma la possibilità di un accordo in tempi brevi tra l’aministrazione comunale e il Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio Assistenziale dei Comuni dell’Alessandrino (nella foto di repertorio il direttore e il presidente). L’incontro che si è tenuto ieri, martedì 17 aprile, tra gli avvocati delle due parti si è chiuso con un nulla di fatto. Da parte del Comune di Alessandria sarebbe stata espressa l’impossibilità di venire incontro alle richieste di pagamento del Cissaca il quale non ha però alcuna intenzione di fare marcia indietro sull’ingiunzione di pagamento.
Non c’è neppure chiarezza sulla cifra che il Comune di Alessandria deve al consorzio per la gestione dei servizi sociali. Una somma che, fino all’ultimo bilancio approvato era di 9 milioni circa e che, nel frattempo, potrebbe essere salita a 11 milioni.
L’impressione è che la “strategia” di palazzo Rosso in questo momento sia quella di “prendere tempo” per procrastinare una decisone dopo il voto di maggio.
La presidenza del Cissaca, rappresentata da Mauro Lombardi, si dice comunque “ottimista” sul fatto che si possa trovare un accordo, anche se non in tempi brevi. “C’è un dialogo aperto”, regista infatti il presidente.
I dipendenti, che ieri sono scesi in sciopero, non nascondono tuttavia una forte perplessità e preoccupazione. La liquidità nelle casse del Cissaca potrebbe garantire il pagamento degli stipendi e il mantenimento dei servizi solo fino a giugno. Se non si troverà poi una soluzione le prospettive sono davvero nere.
Non c’è neppure chiarezza sulla cifra che il Comune di Alessandria deve al consorzio per la gestione dei servizi sociali. Una somma che, fino all’ultimo bilancio approvato era di 9 milioni circa e che, nel frattempo, potrebbe essere salita a 11 milioni.
L’impressione è che la “strategia” di palazzo Rosso in questo momento sia quella di “prendere tempo” per procrastinare una decisone dopo il voto di maggio.
La presidenza del Cissaca, rappresentata da Mauro Lombardi, si dice comunque “ottimista” sul fatto che si possa trovare un accordo, anche se non in tempi brevi. “C’è un dialogo aperto”, regista infatti il presidente.
I dipendenti, che ieri sono scesi in sciopero, non nascondono tuttavia una forte perplessità e preoccupazione. La liquidità nelle casse del Cissaca potrebbe garantire il pagamento degli stipendi e il mantenimento dei servizi solo fino a giugno. Se non si troverà poi una soluzione le prospettive sono davvero nere.