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“Un freno alle assunzioni di dirigenti e direttori”
Iniziativa delle rappresentanze sindacali dei dipendenti comunali che hanno stilato un decalogo sottoposto a tutti i candidati per fare risparmiare l'ente pubblico e valorizzare chi ci lavora già. Undici candidati hanno già firmato, ne mancano cinque
Iniziativa delle rappresentanze sindacali dei dipendenti comunali che hanno stilato un decalogo sottoposto a tutti i candidati per fare ?risparmiare? l'ente pubblico e valorizzare chi ci lavora già. Undici candidati hanno già firmato, ne mancano cinque
In undici su sedici hanno già sottoscritto il “decalogo dei dipendenti pubblici”, un documento redatto dalle Rsu, rappresentanza sindacali, e sottoposto all’attenzione dei candidati. “Abbiamo voluto seguire la linea della concretezza, facendo proposte e non proclami. Chiediamo altrettanto, risposte precise e non promesse demagogiche”, spiega uno dei delegati, Fabrizio Ferrari. Un documento che vuole essere un contributo non solo al dibattito, ma anche alla salvataggio del Titanic-palazzo Rosso, prima che si incagli contro un iceberg nitidamente visibile ma forse ancora evitabile. Insomma, alla faccia dell’ex ministro Brunetta, i dipendenti pubblici, circa 800, questa volta voglio dire la loro in fatto di buona gestione.
Il primo punto, chiaro e semplice, è: “basta assunzioni di direttori e dirigenti”.
“Il mancato rispetto del patto di stabilità 2010 sta causando il blocco delle assunzioni per l’anno 2012. Questa situazione, oltre che un vincolo, può trasformarsi in opportunità. – è la premessa – Non riteniamo necessarie, né opportune o utili, eventuali assunzioni di: Direttore Generale (o figura apicale simile) o dirigenti extra, arruolati ex novo: le decina di dirigenti che rimarrà in servizio da giugno in poi sarà, a nostro giudizio, più che sufficiente a governare la macchina comunale. Anche perché è giunta l’ora di valorizzare le numerose professionalità interne, cui raramente sono riconosciute preparazione e competenze”.
Affermazioni che farebbero la gioia di qualunque datore di lavoro.
“Il decalogo è stato inviato a tutti i candidati. In molti lo hanno già sottoscritto, altri li incontreremo a breve”, spiega Ferrari. “Sono fiducioso del fatto che tutti ci risponderanno perchè sono proposte concrete sull’organizzazione”.
Dopo la premessa, il documento contiene una scheda divisa in tre parti: “la prima sono proposte di tagli di spesa, come l’imposizione di un tetto massimo di compenso per i dirigenti; la seconda contiene proposte e idee che facciamo per valorizzare i servizi interni; nella terza chiediamo ai candidati di avanzare idee e suggerimenti”.
Per ora hanno aderito o comunque hanno preso appuntamento per sottoscrivere il decalogo in undici (in ordine alfabetico: Giovanni Barosini, Graziano Canestri, Luisella Daziano, Renato Kovacic, Angelo Malerba, Mauro Morando, Corrado Parise, Giovanni Rattazzo, Rita Rossa, Roberto Sarti, Ezio Sestini). “Riteniamo che tutti aderiranno”, conclude ottimista Ferrari.
Per scaricare il documento completo cliccare qui.
Il primo punto, chiaro e semplice, è: “basta assunzioni di direttori e dirigenti”.
“Il mancato rispetto del patto di stabilità 2010 sta causando il blocco delle assunzioni per l’anno 2012. Questa situazione, oltre che un vincolo, può trasformarsi in opportunità. – è la premessa – Non riteniamo necessarie, né opportune o utili, eventuali assunzioni di: Direttore Generale (o figura apicale simile) o dirigenti extra, arruolati ex novo: le decina di dirigenti che rimarrà in servizio da giugno in poi sarà, a nostro giudizio, più che sufficiente a governare la macchina comunale. Anche perché è giunta l’ora di valorizzare le numerose professionalità interne, cui raramente sono riconosciute preparazione e competenze”.
Affermazioni che farebbero la gioia di qualunque datore di lavoro.
“Il decalogo è stato inviato a tutti i candidati. In molti lo hanno già sottoscritto, altri li incontreremo a breve”, spiega Ferrari. “Sono fiducioso del fatto che tutti ci risponderanno perchè sono proposte concrete sull’organizzazione”.
Dopo la premessa, il documento contiene una scheda divisa in tre parti: “la prima sono proposte di tagli di spesa, come l’imposizione di un tetto massimo di compenso per i dirigenti; la seconda contiene proposte e idee che facciamo per valorizzare i servizi interni; nella terza chiediamo ai candidati di avanzare idee e suggerimenti”.
Per ora hanno aderito o comunque hanno preso appuntamento per sottoscrivere il decalogo in undici (in ordine alfabetico: Giovanni Barosini, Graziano Canestri, Luisella Daziano, Renato Kovacic, Angelo Malerba, Mauro Morando, Corrado Parise, Giovanni Rattazzo, Rita Rossa, Roberto Sarti, Ezio Sestini). “Riteniamo che tutti aderiranno”, conclude ottimista Ferrari.
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