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“Pop Up”: la pittura di Ludmilla Radchenko
Una mostra di arte contemporanea dal 27 aprile al 20 maggio a Palazzo Monferrato: è la mostra "Pop up" di Ludmilla Radchenko. Si tratta di arte di "contaminazione": da un'immagine si aprono altre "finestre" (pop up) tematiche. All'inaugurazione sarà presente l'artista con il fidanzato, artista delle Iene Show
Una mostra di arte contemporanea dal 27 aprile al 20 maggio a Palazzo Monferrato: è la mostra "Pop up" di Ludmilla Radchenko. Si tratta di arte di "contaminazione": da un'immagine si aprono altre "finestre" (pop up) tematiche. All'inaugurazione sarà presente l'artista con il fidanzato, artista delle Iene Show
Venerdì 27 aprile, alle 19, a Palazzo Monferrato inaugura la mostra di arte contemporanea “Pop Up” di Ludmilla Radchenko. Il suo nome è noto, essendo nata come personaggio pubblico-televisivo, al suo arrivo in Italia, ormai 10 anni fa. Come spiega Sabrina Raffaghello della Contemporary Art, “5 anni fa ha deciso di lasciare il mondo dello spettacolo e dedicarsi alla carriera artistica”. La sua produzione – come ricorda il nome stesso Pop Up – riprende il filone di arte contemporanea della Pop Art con Andy Warhol.
“Benché si tratti di una giovane artista – prosegue la Raffaghello – ha già segnato delle tappe interessanti a livello internazionale”.
La sua produzione artistica si lega al mondo del design e della moda, ma soprattutto riecheggia il linguaggio della pop art, con finestre tematiche (pop up) differenti che si sovrappongono tra di loro.
Un’immagine, quella principale, solitamente un’icona, un personaggio o un soggetto noto sul quale si sovrappongono con delle “finestre” altre tematiche della società civile ed economica odierna, alcune più divertenti, altre più serie e impegnate.
Due sono i cicli fondamentali di questa mostra: quello sui social network, che sarà allestito alla biblioteca civica “Francesca Calvo” e alle Sale d’Arte e che sarà inaugurato nella giornata di sabato 28 aprile, in mattinata, alla presenza dell’artista e il filone che raccoglie le opere sulle “icone del mondo contemporaneo” sarà, invece, esposto a Palazzo Monferrato e l’inaugurazione è per venerdì 27 aprile. Nella serata di venerdì sarà possibile partecipare ad una “cena di gala” con l’artista presso il ristorante La Bouvette, al prezzo di 50 euro.
L’ingresso alla mostra, invece, per tutto il periodo di esposizione sarà gratuito. Una due giorni con Ludmilla Radchenko, che arriverà in città accompagnata da un altro artista e nome noto del mondo dello spettacolo, Matteo Viviani delle “Iene”.
Una sessantina di opere in totale, di grande dimensione. Tra le più conosciute: il ritratto di Obama (che si contrappone al Kennedy warholiano, la geisha rappresentativa del mondo culturale giapponese e infine l’ironico “God save my shoes”, che rappresenta la versione “moderna” della Venere di Botticelli, che ai piedi ha un paio di All star.
Ludmilla Rachenko viene dall’Est, dal freddo e dal grigio: “sono proprio queste tonalità sul grigio, sulle sfumature di grigio che vengono utilizzate nelle sue opere – dichiara il primo cittadino – a legare la sua creatività alla nostra città”.
“Benché si tratti di una giovane artista – prosegue la Raffaghello – ha già segnato delle tappe interessanti a livello internazionale”.
La sua produzione artistica si lega al mondo del design e della moda, ma soprattutto riecheggia il linguaggio della pop art, con finestre tematiche (pop up) differenti che si sovrappongono tra di loro.
Un’immagine, quella principale, solitamente un’icona, un personaggio o un soggetto noto sul quale si sovrappongono con delle “finestre” altre tematiche della società civile ed economica odierna, alcune più divertenti, altre più serie e impegnate.
Due sono i cicli fondamentali di questa mostra: quello sui social network, che sarà allestito alla biblioteca civica “Francesca Calvo” e alle Sale d’Arte e che sarà inaugurato nella giornata di sabato 28 aprile, in mattinata, alla presenza dell’artista e il filone che raccoglie le opere sulle “icone del mondo contemporaneo” sarà, invece, esposto a Palazzo Monferrato e l’inaugurazione è per venerdì 27 aprile. Nella serata di venerdì sarà possibile partecipare ad una “cena di gala” con l’artista presso il ristorante La Bouvette, al prezzo di 50 euro.
L’ingresso alla mostra, invece, per tutto il periodo di esposizione sarà gratuito. Una due giorni con Ludmilla Radchenko, che arriverà in città accompagnata da un altro artista e nome noto del mondo dello spettacolo, Matteo Viviani delle “Iene”.
Una sessantina di opere in totale, di grande dimensione. Tra le più conosciute: il ritratto di Obama (che si contrappone al Kennedy warholiano, la geisha rappresentativa del mondo culturale giapponese e infine l’ironico “God save my shoes”, che rappresenta la versione “moderna” della Venere di Botticelli, che ai piedi ha un paio di All star.
Ludmilla Rachenko viene dall’Est, dal freddo e dal grigio: “sono proprio queste tonalità sul grigio, sulle sfumature di grigio che vengono utilizzate nelle sue opere – dichiara il primo cittadino – a legare la sua creatività alla nostra città”.