Scovato mini arsenale in un appartamento al Cristo

Un mini arsenale nascosto nella soffitta di casa. È quanto hanno scoperto gli agenti della Questura di Alessandria in un appartamento in zona Cristo nel pomeriggio di domenica 15 aprile. Con l’accusa di detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo e delle relative munizioni sono stati arrestati i due conviventi che risiedevano in quell’alloggio: Sabiano Bacco, 53enne alessandrino meccanico in un ente pubblico, candidato a consigliere comunale per la lista Ri-Vivi Alessandria a sostegno di Prigione, e Ecaterina Catalina Mucea, 24enne cittadina rumena.

Gli uomini della “Mobile” e delle Volanti sono arrivati alla perquisizione della casa dopo una denuncia portata dall’ex compagna del 53enne alessandrino. La donna si era recata alla Polizia per riferire delle minacce ricevute dall’alessandrino e della pistola che aveva visto. Dopo approfondite indagini e accertamenti per capire dove l’uomo ora risiedesse, è scattata la perquisizione domiciliare nell’alloggio preso in affitto dalla 24enne in cui, da pochi giorni, viveva anche S.B e dove avrebbe trasportati le armi. Nella soffitta dell’appartamento, dietro a un mobile, sono state infatti rinvenute due pistole calibro 7.75 e 6.35, una carabina e un fucile calibro 9 con silenziatore. Le armi non sono risultate essere intestate a nessuno dei due arrestati: alcune sono intestate ad altre persone, altre sono state denunciate come smarrite, altre non sono censite.
Si sta ora tentando di capire come i due siano entrati in possesso di queste armi e quale fosse lo scopo per cui le detenevano, dato che sono incensurati e apparentemente non legati al mondo della criminalità locale. Si sta inoltre indagando per vedere se queste armi sono state usate per commettere qualche delitto sia sul territorio nazionale che internazionale.