La delibera “urgente” sul Prg salta in commissione Territorio
Salta per mancanza del numero legale la commissione consiliare Territorio, convocata questa mattina, nel corso della quale si sarebbe dovuto prendere in esame una variante al piano regolatore, che aggiunge 511 mila metri quadrati al patrimonio edificabile del Comune
Salta per mancanza del numero legale la commissione consiliare Territorio, convocata questa mattina, nel corso della quale si sarebbe dovuto prendere in esame una variante al piano regolatore, che aggiunge 511 mila metri quadrati al patrimonio edificabile del Comune
Una delibera “speciale”, che per l’urgenza che gli è stata attribuita dal dirigente Robotti, e accetta dalla Giunta, potrebbe rappresentare uno degli ultimi atti portati avanti dall’attuale amministrazione, prima delle elezioni di maggio.
Si tratta di una variante al Piano regolatore che “spalmerebbe” su tutta la città di Alessandria le “aree a destinazione produttiva e di servizi”: ovvero 511 mila metri quadrati di nuove zone edificabili. “Una cementificazione” era stato definito già nei mesi scorsi dalla minoranza questo provvedimento che arriva in commissione Territorio per la quarta o quinta volta. L’ultima era stata pochi minuti prima dell’ultima seduta consiliare il 14 marzo.
La formula di atto “urgente” e le spiegazioni presenti nella delibera, che spiegano come si tratterebbe di un “primo passaggio procedurale”, che non andrebbe quindi a prendere decisioni definitive in vista di un cambio, con le amministrative, del nuovo assetto del Consiglio comunale in realtà però non ha l’obbligo del passaggio in commissione. Quindi la discussione non è stata nemmeno aperta per la mancanza del numero legale in aula, ma il provvedimento per “l’urgenza” può essere portato direttamente all’attenzione del prossimo Consiglio, “glissando” l’approvazione dei commissari.
“Lo stratagemma adottato per non portare prima in discussione in commissione il Piano regolatore – dichiara il consigliere Paolo Bellotti – è una porcheria degna della prima Repubblica. Così non è stato permesso a nessun consigliere, e quindi nemmeno alla città, di poter leggere e studiare una variante al Prg che devasterà la città, con 511 mila metri quadrati di aree edificabili che apriranno le porte a nuovi supermercati, anche all’interno della città stessa”. Bellotti prosegue: “Si era detto che questa decisione avrebbe portato un maggior numero di imprenditori ad investire in Alessandria, per oltre 2 milioni di euro. Io ritengo che con la crisi esistente oggi, rischiamo solo di aprire le porte agli imprenditori di Palermo, Napoli e Reggio Calabria”.