Naturalmente allergici…
Strano, ma vero. Dall'elenco stilato dall'unione Europea sui cibi che provocano più facilmente intolleranze alimentari, non ci sono le "tradizionali" fragole, pesche o frutti di bosco, ma sono presenti l'insospettabile sedano, i cereali, i formaggi, il pesce....
Strano, ma vero. Dall'elenco stilato dall'unione Europea sui cibi che provocano più facilmente intolleranze alimentari, non ci sono le "tradizionali" fragole, pesche o frutti di bosco, ma sono presenti l'insospettabile sedano, i cereali, i formaggi, il pesce....
La stessa Unione Europea ha provveduto a stilarne un elenco: sedano, cereali che contengono glutine, uova, pesce, lupini, latte, molluschi, senape, noccioline, semi di sesamo, crostacei, soia, solfiti e noci. Ma c’è di più: se un prodotto contiene uno di questi alimenti è obbligato a dichiararlo in etichetta. La lista pur non essendo lunga contiene alcune sorprese.
È inclusa tutta la cucina di mare, ma anche l’intero regno dei formaggi e buona parte dei cereali. Non mancano gli insospettabili (come il sedano) e gli introvabili (i lupini), come possiamo individuare anche qualche grande escluso. Che fine hanno fatto fragola, mirtilli e altri frutti di bosco? Siamo di fronte a una dimenticanza oppure possiamo definitivamente bollare come leggenda l’allergia ai frutti di bosco? E la reazione di prurito a pesche e fragole come si potrà definire? Non è allergia perché il cibo non è nella lista e non è intolleranza perché non esiste prova della loro esistenza. E, dunque, cosa sarà?
[Dal blog Papilleclandestine]