“Non siamo l’antipolitica, siamo la politica fatta in modo diverso”
Angelo Malerba, candidato sindaco per il Movimento 5 Stelle non nega di puntare ad un grandioso risultato. Conto su chi ha idee buone e voglia di impegnarsi. Le priorità: "capire come stanno davvero i conti e risanare la macchina comunale"
Angelo Malerba, candidato sindaco per il Movimento 5 Stelle non nega di puntare ad un ?grandioso risultato?. ?Conto su chi ha idee buone e voglia di impegnarsi?. Le priorità: "capire come stanno davvero i conti e risanare la macchina comunale"
Il sondaggio di Epokè che abbiamo pubblicato la scorsa settimana indicava il candidato del Movimento ad una percentuale attorno al 10%. Un bel risultato per un volto che non gode della notorietà di altri più “navigati”. Ve lo aspettavate? E’ la voglia palpabile di antipolitica che vi porta, sempre secondo il sondaggio, a questo risultato ancora prima dell’inizio della vera e propria campagna elettorale?
Eppure, all’esterno, il Movimento viene a volte percepito come un gruppo di “integralisti”, chiuso su certe posizioni. E’ vero, ad esempio, che per aderire al gruppo chiedete la “verginità” politica?
E’ vero che abbiamo rifiutato la proposta di candidatura di alcune persone, anche note e preparate, per il loro percorso politico precedente. Poi, ognuno di noi ha le proprie idee e il proprio passato, ci mancherebbe, ma non crediamo a chi cambia bandiera con troppa facilità. Il Movimento è però assolutamente aperto a tutti, teniamo riunioni in luoghi pubblici, non abbiamo una sede ed utilizziamo gli spazi comunali che ci concedono. Non abbiamo un segretario o un portavoce e le decisioni vengono prese collegialmente, in assemblea, dopo un confronto aperto.
Anche la candidatura di Angelo Malerba è stata una scelta collettiva e condivisa?
Certo. Io ho iniziato a frequentare gli incontri, cercando di portare il mio contributo qualche tempo fa. Quando abbiamo deciso di presentare un nostro candidato ci sono state una serie di riunioni e quindi una votazione.
Quanto pesa la figura di Beppe Grillo per il Movimento in Alessandria?
E’ sicuramente una figura di riferimento, ma il Movimento non è solo Grillo. Ripeto, noi ci riuniamo regolarmente dal 2007, quando si è costituito il primo gruppo in Alessandria. Da allora siamo cresciuti ed è cresciuto l’interesse per gli argomenti che portiamo in discussione. Quando è stata organizzata la serata per parlare di infiltrazioni mafiose con Cristian Abbondanza della Casa della Legalità il salone della Taglieria del Pelo era piena, nonostante la neve. E’ persino mancata la luce e la gente faceva chiaro in sala con i cellulari. Ma nessuno se ne è andato. E’ stata una bellissima esperienza. La lotta alla malavita è sicuramente un argomento su cui tenere alta l’attenzione. Dopo gli arresti si è alzato un velo di silenzio. Perchè?, per paura o cosa? E’ importante capirlo. La corruzione è il peggior male dell’Italia, una vera e propria emergenza nazionale. E i cittadini hanno il diritto dovere di riprendersi la propria vita e i propri diritti.
Tornando a Grillo, lui sarà qui per la chiusura della campagna elettorale. Stiamo organizzando una evento importante, vedrete.
Parliamo di Alessandria e del vostro programma intanto. Impossibile riassumerlo in poche righe, ma qualche indicazione sulle priorità si può dare.
La prima cosa da fare è capire chiaramente la situazione dei bilanci. All’esterno del Palazzo arrivano informazioni che probabilmente non sono del tutto complete, se non distorte. Il secondo punto è, di conseguenza, la riorganizzazione della macchina comunale, il taglio agli sprechi (le penne e le consulenze, per intenderci), rivedere i progetti ambizioni, come quello del ponte Meier. Alessandria, poi, è una bella realtà provinciale, rispetto alle grandi città, ma sembra che manchino i benefici dei piccoli centri. Mi riferisco al traffico, all’inquinamento, alla pulizia delle strade.
Sugli appalti oltre una certa somma riteniamo sia necessario consultare i cittadini ed è necessario adottare un sistema di controllo successivo, sulla scorta, ad esempi, di quello introdotto dal prefetto di Genova sull’accessibilità ai cantieri aperti.
E sui servizi sociali? La nuova amministrazione si troverà a fare scelte difficili, come il mantenimento in carico all’ente di asili nido e materne.
I servizi sociali e gli asili sono prioritari. Non è certo in questi settori che si deve tagliare. Ci sono altri sprechi da eliminare, come i compensi per le cariche pubbliche. C’è ancora gente che ha voglia di dedicarsi alla propria città, anche gratuitamente. Puntiamo su chi le idee le ha davvero. Dicono che manca tra di noi chi ha esperienza amministrativa? Beh, se gli “esperti” sono quelli che ci hanno governato in passato, forse meglio non averla.
A quale risultato puntate realisticamente? E nel caso di un ballottaggio che non vi veda tra i protagonisti, avete già chiarito se e chi appoggiare al secondo turno?
Ciascuno corre per fare il miglior risultato possibile, questo è ovvio. Noi crediamo ad un risultato grandioso. Diciamo, però, che nel caso di un ballottaggio che non ci veda direttamente coinvolti, non pensiamo ad apparentamenti con nessuno. Non ci interessano questi giochi.