Iva sull’immondizia: in 100 chiedono il rimborso
La seconda tranche di utenti ricorrerà al giudice ordinario. Prevista per la prima metà di maggio l'assemblea pubblica tra i consumatori. Il 9 marzo una sentenza della Cassazione conferma l'illegitimità dell'iva
La seconda tranche di utenti ricorrerà al giudice ordinario. Prevista per la prima metà di maggio l'assemblea pubblica tra i consumatori. Il 9 marzo una sentenza della Cassazione conferma l'illegitimità dell'iva
Dopo il successo del primo appello al Giudice di Pace (17 agli assegni consegnati agli altrettanti utenti come rimborso dell’iva sulla tassa rifiuti), Federconsumatori continua a supportare i consumatori nell’iter di richiedere il rimborso di quanto indebitamente versato dal 1999 al 2008.
Dopo l’appelo al giudice di pace dei primi 17 temerari alessandrini – impegnati in una delle “cause pilota” promosse da Federconsumatori a livello nazionale -, adesso toccherrà ai circa 100 utenti che hanno nuovamente risposto alla petizione.
Circa un centinaio, infatti, le persone interessate a questa nuova causa, che questa volta si svolgerà davanti ad un giudice ordinario al fine di dare alla sentenza un valore più alto. Nella prima metà di maggio, gli utenti che hanno aderito alla petizione di Federconsumatori verranno convocati in una assemblea pubblica per prepararsi al ricorso.
Intanto, la Corte di Cassazione ha confermato, con una sentenza del 9 marzo, l’illegittimità dell’iva applicata alla Tia.
