Nuove accuse per Repetto

Rimborsi chilometrici per tragitti più lunghi rispetto a quelli effettivi e assunzioni effettuate senza il rispetto delle procedure: questo sarebbe emerso dalle indagini effettuate dal pubblico ministero Riccardo Ghio a partire da due lettere anonime.
Lorenzo Repetto, presidente e direttore genarale di Amag, avrebbe infatti dichiarato chilometraggi automobilisti maggiori rispetto a quelli effettivi e superiori rispetto alle tariffe: di qui l’accusa di truffa.
Sotto accusa, inoltre – il presidente dovrà rispondere di abuso d’ufficio – l’assunzione di circa 34 persone avvenuta, secondo il pm, senza il rispetto di procedure quali la verifica dei requisiti richiesti e l’adozione di sistemi di selezione trasparenti.
Agli uffici che si occupano delle pratiche sui rimborsi, il presidente e direttore generale Amag avrebbe chiesto di calcolare la differenza, per poter restituire – qualora risultassero delle effettive discrepanze – l’importo.
Per ciò che riguarda le assunzioni, invece, Repetto pare garantire il totale rispetto delle procedure nel rispetto delle esigenze dell’azienda.