Anche la giunta Scagni sotto l’occhio della Corte dei Conti

Il cosiddetto “Caso Guala- Scagni” è stato più volte portato alla ribalta dal consigliere comunale del Popolo della Libertà, Mario Bocchio.
In molte occasioni, soprattutto in scontri verbali in Consiglio comunale con la minoranza, il consigliere ha sempre accusato la passata amministrazione di aver attuato uno scambio “più che oneroso” per le casse comunali con l’azienda Guala Closures. E alla fine è riuscito a far aprire un fascicolo alla Corte dei Conti e alla Procura proprio su quella operazione portata a termine dalla Giunta Scagni. Il magistrato a cui è stato affidato il caso è la dottoressa Pia Manni
La questione è quella del trasferimento della sede dell’azienda da via San Giovanni Bosco a Spinetta Marengo: il consigliere Pdl ha sempre affermato che si è trattato di uno scambio costato parecchi soldi al Comune di Alessandria, dal quale dipenderebbe anche parte del “buco” che la Giunta Fabbio si trova oggi nelle casse comunali.
In realtà un piccolo accenno a questa “storia”, che smarca la nota famiglia alessandrina dei Guala da qualsiasi coinvolgimento si leggeva sul nostro giornale in una intervista a Roberto Guala: “La Guala Closures (che naturalmente non è solo lo stabilimento di Spinetta, ma è un’azienda internazionale) non è più della mia famiglia da parecchio, precisamente dal 1998. E lo dico, per inciso, anche in riferimento a qualche polemica politica recente”. Queste parole risalgono a gennaio 2012….ora staremo a vedere di chi sono le responsabilità. E per questo ci penserà la Procura della Corte dei Conti.