Home
Fondo Ferrero, “intervenga il Consiglio comunale”
Il presidente del Consiglio Comunale Cuttica di Revigliasco su richiesta del consigliere Giorgio Abonante ha richiesto formalmente l'accesso agli atti relativamente al fondo librario Ferrero. In settimana è atteso un sopralluogo della Sovrintendenza ai beni librari
Il presidente del Consiglio Comunale Cuttica di Revigliasco su richiesta del consigliere Giorgio Abonante ha richiesto formalmente l'accesso agli atti relativamente al fondo librario Ferrero. In settimana è atteso un sopralluogo della Sovrintendenza ai beni librari
Potrebbe essere effettuato già in settimana il primo intervento della Soprintendenza dei beni librari di Torino per fare luce sul fondo Adelio Ferrero “sparito”, fino ad ufficiale smentita, dagli uffici del Tra e avviato – forse – allo smaltimento in discarica in quanto ritenuto contaminato da amianto.
Il “caso” è montato poco a poco, dopo che gli organi di informazione avevano dato notizia dell’avvio in discarica di parte del fondo. L’amministrazione comunale indicava nello Spresal, servizio di sicurezza sul lavoro che ha approvato il piano di bonifica, il responsabile dello smaltimento. Per contro, la responsabile Spresal, Marina Ruvolo, ha puntualizzato come il consenso allo smaltimento è stato dato per i materiali che Tra riteneva inutilizzabili e che erano stati indicati in uno specifico inventario. Il presidente di Tra Elvira Mancuso aveva, d’altra parte, lasciato invece intendere che il “il fondo c’è ancora” e a supporto della tesi su un sito web erano anche state pubblicate alcune foto attribuite al fondo.
Ora, la Sovrintendenza, chiamata in causa, ha già chiesto alla dirigenza del teatro comunale l’elenco completo dei libri presenti allo stato attuale, dopo i lavori di bonifica e già in settimana potrebbe intervenire effettuando un sopralluogo. Intanto, il consigliere di minoranza Giorgio Abonante ha chiesto l’accesso agli atti del Tra e di Spresal per far luce “su questa incredibile vicenda”. La richiesta è stata fatta propria dal presidente del consiglio Cuttica di Revigliasco il quale ha già protocollato la lettera inviata ad Elvira Mancuso, in qualità di presidente dell’azienda e alla direttrice dello Spresal.
“Ora vedremo i documenti che ci consegneranno” dice Abonante che intanto ha anche chiesto all’Ufficio di Presidenza del Consiglio comunale di provare a recuperare i documenti relativi al lascito della famiglia Ferrero.
(nella foto il corridoio degli uffici durante i lavori di bonifica)
Il “caso” è montato poco a poco, dopo che gli organi di informazione avevano dato notizia dell’avvio in discarica di parte del fondo. L’amministrazione comunale indicava nello Spresal, servizio di sicurezza sul lavoro che ha approvato il piano di bonifica, il responsabile dello smaltimento. Per contro, la responsabile Spresal, Marina Ruvolo, ha puntualizzato come il consenso allo smaltimento è stato dato per i materiali che Tra riteneva inutilizzabili e che erano stati indicati in uno specifico inventario. Il presidente di Tra Elvira Mancuso aveva, d’altra parte, lasciato invece intendere che il “il fondo c’è ancora” e a supporto della tesi su un sito web erano anche state pubblicate alcune foto attribuite al fondo.
Ora, la Sovrintendenza, chiamata in causa, ha già chiesto alla dirigenza del teatro comunale l’elenco completo dei libri presenti allo stato attuale, dopo i lavori di bonifica e già in settimana potrebbe intervenire effettuando un sopralluogo. Intanto, il consigliere di minoranza Giorgio Abonante ha chiesto l’accesso agli atti del Tra e di Spresal per far luce “su questa incredibile vicenda”. La richiesta è stata fatta propria dal presidente del consiglio Cuttica di Revigliasco il quale ha già protocollato la lettera inviata ad Elvira Mancuso, in qualità di presidente dell’azienda e alla direttrice dello Spresal.
“Ora vedremo i documenti che ci consegneranno” dice Abonante che intanto ha anche chiesto all’Ufficio di Presidenza del Consiglio comunale di provare a recuperare i documenti relativi al lascito della famiglia Ferrero.
(nella foto il corridoio degli uffici durante i lavori di bonifica)