Ridateci il porta a porta
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Ridateci il porta a porta

Lo chiede la maggioranza assoluta degli alessandrini intervistati dalla società di sondaggi Epoké per AlessandriaNews. Il 55% del campione è favorevole al sistema di raccolta porta a porta, il 28% contrario

Lo chiede la maggioranza assoluta degli alessandrini intervistati dalla società di sondaggi Epoké per AlessandriaNews. Il 55% del campione è favorevole al sistema di raccolta porta a porta, il 28% contrario

Pronti a tornare indietro, al metodo di raccolta porta a porta. Lo chiede il 55% degli alessandrini.
E’ quanto emerge dal sondaggio effettuato per conto di AlessandriaNews da Epoké (i risultati consultabili anche sul sito www.comunalialessandria2012.it). I cittadini, rappresentati da un campione selezionato, sembrano non avere dubbi: il 32% si dichiara molto favorevole al ritorno del metodo di raccolta dei rifiuti porta a porta; il 23% si dice favorevole. Una percentuale che da sola raggiunge il “quorum” della maggioranza assoluta. Il 15% si dichiara indifferente; il 17%  dice di essere invece contrario e l’11% molto contrario al porta a porta.
L’amministrazione di Piercarlo Fabbio ha quindi fatto male i suoi conti quando ha deciso di fare marcia indietro rispetto al sistema di raccolta differenziata “spinta”? Stando ai risultati del sondaggio sembrerebbe di sì.

Eppure, alla base della scelta sembrava esserci soprattutto una motivazione di tipo economico e anche il presidente di Amiu, Piercarlo Bocchio, ha sostenuto in una nostra recente intervista che i costi del porta a porta erano troppo elevati. Da lì sarebbe nata la scelta di tornare al cassonetto in strada, con l’eccezione della zona centro e alcune parti del quartiere Cristo. Ma anche il ritorno ad una differenziata “integrata”, ossia mista, è comunque costato circa 3 milioni di euro.
Una decisione che ha creato in città un vivace dibattito, tutt’ora in corso.
La recente cessione di Amiu rimette infatti in gioco tutte le carte in mano alla nuova newco costituita da Amiu + Iren.

Intanto, la quota della differenziata ad Alessandria è scesa sotto il 48%, decisamente al di sotto di altri centri zona e ben distante dalla soglia fissata del 60%. Ci sono i margini per un recupero che tenga anche conto dei conti e dei desideri degli alessandrini? La risposta – o per lo meno un’indicazione – potrà arrivare dal responso delle urne.




Nota metodologica.
Autore: Epoké – Ricerche sociali applicate.
Committente/acquirente: www.alessandrianews.it; www.comunalialessandria2012.it;
Criteri seguiti per la formazione del campione: campione casuale, rappresentativo della popolazione alessandrina che utilizza il web per genere ed età.
Metodo di raccolta delle informazioni: CAWI
N. di contatti e universo di riferimento: Contatti 884, casi (risposte valide) 250; universo di riferimento popolazione alessandrina maggiorenne presente sul web; errore statistico 2,5%.
Data in cui è stato realizzato il sondaggio: dal 26/03/2012 al 1/04/2012

 
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