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Rossa – Fabbio è sempre testa a testa, ma crescono gli outsider
Un nuovo sondaggio AlessandriaNews in collaborazione con ePoke a poco più di un mese dal voto: Rossa a Fabbio restano in pole position ma l'alto numero di candidati (16 annunciati) rosicchia voti ai big. Exploit di Malerba (Movimento 5 Stelle) che potrebbe aver smosso una parte degli indecisi
Un nuovo sondaggio AlessandriaNews in collaborazione con ePoke a poco più di un mese dal voto: Rossa a Fabbio restano in pole position ma l'alto numero di candidati (16 annunciati) rosicchia voti ai ?big?. Exploit di Malerba (Movimento 5 Stelle) che potrebbe aver smosso una parte degli indecisi
A poco più di un mese dal voto il ballottaggio tra Rita Rossa e Piercarlo Fabbio appare ormai l’unico risultato certo. La società di sondaggi Epokè ha misurato nuovamente la temperatura politica in città per AlessandriaNews (i risultati consultabili anche su www.comunalialessandria2012.it) e le sorprese non sono mancate.
L’alto numero di candidati – 16 quelli annunciati – se da un lato possono favorire la partecipazione al voto, dall’altro creano confusione nell’elettorato e scompaginano il panorama. Perdono consenso i “big” della politica locale a favore degli outsider i quali non sembrano però in grado di ribaltare del tutto i giochi. Accanto a Corrado Parise, cresce il candidato della Lega Roberto Sarti e si piazza, a sorpresa, il candidato del Movimento 5 Stelle Angelo Malerba. In tre rischiano di portare a casa il voto di oltre il 30% dell’elettorato. Un bacino considerevole che si dovrà redistribuire al sempre più probabile secondo turno, pesando sul risultato più di quanto non potrebbe fare alla prima tornata.
Effetto “web”? Sia Parise che il Movimento 5 stelle fanno largo uso della rete come mezzo di comunicazione e il metodo usato dalla società di sondaggi Epokè (metodo Cawi) si basa sostanzialmente su un campione di utilizzatori del web. Una domanda lecita ma che appare più come una questione di lana caprina in quanto il medoto Cawi è riconosciuto dalla comunità scientifica e viene corretto con indici che portano il margine d’errore pari al 2,5%.
Veniamo ai dati, intanto. Diminuisce la percentuale degli indecisi che passano dal 32% al 30%.
Sale il numero di chi dichiara di voler andare a votare ed ha già scelto per chi esprimere la preferenza: il 54% del campione dice infatti di aver già chiaramente deciso. Ne consegue che si assottiglia la quota di elettori che non hanno intenzione di recarsi alle urne. I potenziali astenuti si attestano infatti al 16%, contro il 19 del precedente sondaggio, pubblicato quindici giorni fa.
Rita Rossa, candidato della coalizione di centro sinistra (Pd, Sel, Federazione della Sinsitra, Idv, liste civiche) si attesta tra il 37 e il 42% dei consensi dell’elettorato. Quindici giorni fa la percentuale oscillava tra il 40 e il 44%
Piercarlo Fabbio, sindaco uscente e appoggiato da Pdl insieme a numerose liste civiche, raccoglie una percentuale di consensi tra il 18 e il 22%. Nel precedente sondaggio era dato tra il 21 e il 24%. Per entrambi quindi si registra un calo di consensi di circa tre punti.
Corrado Parise, ex Pd a capo di una lista civica Le Nuvole, potrebbe ottenere alle urne una percentuale di preferenze tra il 9 e il 12%. Un dato sostanzialmente invariato rispetto a quindici giorni fa.
Il candidato della Lega Nord Roberto Sarti è in leggero recupero e passa dal 7-8% al 8-12%.
A sorpresa – si diceva – Angelo Malerba raccoglie un consenso variabile tra il 6 e il 12%, mentre nel precedente sondaggio non era ancora nota la candidatura. Il grillino si attesta quindi come un candidato credibile, capace di attirare soprattutto i voti tra chi non si riconosce più nella politica tradizionale, espressione di partito. E’ ipotizzabile che abbia “rosicchiato” consensi principalmente nell’elettorato di centro sinistra ma abbia pescato soprattutto nella fascia degli indecisi e di chi aveva già dichiarato di non voler andare a votare.
Leggermente in calo il candidato Udc Gianni Barosini, che scende al 6- 9% contro l’8 – 10 del precedente sondaggio. La fetta rimanente, dell’11% se la giocano tutti gli altri che, nel frattempo, sono aumentati di numero. Alla data del 15 marzo, quando fu pubblicato il primo sondaggio, non avevano ancora ufficializzato le candidature Mara Scagni, Dino Foresto per Politica Pulita, Luisella Daziano per TuAlessandria.
L’alto numero di candidati – 16 quelli annunciati – se da un lato possono favorire la partecipazione al voto, dall’altro creano confusione nell’elettorato e scompaginano il panorama. Perdono consenso i “big” della politica locale a favore degli outsider i quali non sembrano però in grado di ribaltare del tutto i giochi. Accanto a Corrado Parise, cresce il candidato della Lega Roberto Sarti e si piazza, a sorpresa, il candidato del Movimento 5 Stelle Angelo Malerba. In tre rischiano di portare a casa il voto di oltre il 30% dell’elettorato. Un bacino considerevole che si dovrà redistribuire al sempre più probabile secondo turno, pesando sul risultato più di quanto non potrebbe fare alla prima tornata.
Effetto “web”? Sia Parise che il Movimento 5 stelle fanno largo uso della rete come mezzo di comunicazione e il metodo usato dalla società di sondaggi Epokè (metodo Cawi) si basa sostanzialmente su un campione di utilizzatori del web. Una domanda lecita ma che appare più come una questione di lana caprina in quanto il medoto Cawi è riconosciuto dalla comunità scientifica e viene corretto con indici che portano il margine d’errore pari al 2,5%.
Veniamo ai dati, intanto. Diminuisce la percentuale degli indecisi che passano dal 32% al 30%.
Sale il numero di chi dichiara di voler andare a votare ed ha già scelto per chi esprimere la preferenza: il 54% del campione dice infatti di aver già chiaramente deciso. Ne consegue che si assottiglia la quota di elettori che non hanno intenzione di recarsi alle urne. I potenziali astenuti si attestano infatti al 16%, contro il 19 del precedente sondaggio, pubblicato quindici giorni fa.
Rita Rossa, candidato della coalizione di centro sinistra (Pd, Sel, Federazione della Sinsitra, Idv, liste civiche) si attesta tra il 37 e il 42% dei consensi dell’elettorato. Quindici giorni fa la percentuale oscillava tra il 40 e il 44%
Piercarlo Fabbio, sindaco uscente e appoggiato da Pdl insieme a numerose liste civiche, raccoglie una percentuale di consensi tra il 18 e il 22%. Nel precedente sondaggio era dato tra il 21 e il 24%. Per entrambi quindi si registra un calo di consensi di circa tre punti.
Corrado Parise, ex Pd a capo di una lista civica Le Nuvole, potrebbe ottenere alle urne una percentuale di preferenze tra il 9 e il 12%. Un dato sostanzialmente invariato rispetto a quindici giorni fa.
Il candidato della Lega Nord Roberto Sarti è in leggero recupero e passa dal 7-8% al 8-12%.
A sorpresa – si diceva – Angelo Malerba raccoglie un consenso variabile tra il 6 e il 12%, mentre nel precedente sondaggio non era ancora nota la candidatura. Il grillino si attesta quindi come un candidato credibile, capace di attirare soprattutto i voti tra chi non si riconosce più nella politica tradizionale, espressione di partito. E’ ipotizzabile che abbia “rosicchiato” consensi principalmente nell’elettorato di centro sinistra ma abbia pescato soprattutto nella fascia degli indecisi e di chi aveva già dichiarato di non voler andare a votare.
Leggermente in calo il candidato Udc Gianni Barosini, che scende al 6- 9% contro l’8 – 10 del precedente sondaggio. La fetta rimanente, dell’11% se la giocano tutti gli altri che, nel frattempo, sono aumentati di numero. Alla data del 15 marzo, quando fu pubblicato il primo sondaggio, non avevano ancora ufficializzato le candidature Mara Scagni, Dino Foresto per Politica Pulita, Luisella Daziano per TuAlessandria.