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Palazzo Rosso: per i Revisori dei Conti fuori dal Patto di stabilità 2011
Una relazione del Collegio dei Revisori dei Conti conferma il mancato rispetto del Patto di stabilità del 2011. Con un dettagliato resoconto dei punti che porterebbero a tale conclusione e che sono già stati evidenziati anche dalla Corte dei Conti di Torino [DOCUMENTO ALL'INTERNO]
Una relazione del Collegio dei Revisori dei Conti conferma il mancato rispetto del Patto di stabilità del 2011. Con un dettagliato resoconto dei punti che porterebbero a tale conclusione e che sono già stati evidenziati anche dalla Corte dei Conti di Torino [DOCUMENTO ALL'INTERNO]
Il prospetto presentato dall’amministrazione comunale il 28 marzo dava l’ok al rispetto del Patto di stabilità. Di tutt’altro parere sembrano essere i Revisori dei Conti. Con un documento inviato a Palazzo Rosso nella giornata di venerdì, il presidente Nicola Tattoli, il dottor Angelo Angelini e la dottoressa Antonella Perrone ancora una volta dicono “no” all’Ente comunale.
Nel documento vengono evidenziati i punti e le ragioni che hanno portato a questa risposta negativa sul rispetto del Patto di stabilità 2011: tra le principali motivazioni vi è la continua anticipazione di cassa, che è da sempre uno dei temi critici per il Comune, come evidenziato in tutte le pronunce della stessa Corte dei Conti di Torino. Entrate extra tributarie, secondo l’amministrazione comunale, che rientrerebbero invece sotto la voce “debiti” per il Collegio dei Revisori. Altro tema critico e contestato sempre dalla Sezione controllo è quello relativo alla gara della “raccolta rifiuti e spazzamento”, cioè quella relativa ad Amiu. La Corte dei Conti di Torino critica l’anticipazione del canone per 15 milioni, che non può essere ritenuto una liquidità in possesso dell’Ente, ma denaro vincolato in realtà che non rappresenta un’entrata per le casse comunali. Ma a ciò i Revisori aggiungono un altro aspetto dubbio: l’accertamento dell’entrata è avvenuto il 28 dicembre 2011 sulla base di un’aggiudicazione provvisoria tra Amiu e Iren (l’altra società emiliana che ha fatto nascere la newco), Mentre la determina dirigenziale porta la data del 3 gennaio 2012 e l’aggiudicazione definitiva addirittura il 22 febbraio. Quindi il tutto si è concluso e concretizzato in un anno differente, il 2012.
“Fuori dal Patto di stabilità 2011, quindi, in quanto le entrate finali non tengono conto dei rilievi esposti”. Il Comune invece continua a sostenere il saldo positivo (9.242.000) della differenza tra il saldo finanziario e l’obiettivo programmatico annuale.
Nel documento vengono evidenziati i punti e le ragioni che hanno portato a questa risposta negativa sul rispetto del Patto di stabilità 2011: tra le principali motivazioni vi è la continua anticipazione di cassa, che è da sempre uno dei temi critici per il Comune, come evidenziato in tutte le pronunce della stessa Corte dei Conti di Torino. Entrate extra tributarie, secondo l’amministrazione comunale, che rientrerebbero invece sotto la voce “debiti” per il Collegio dei Revisori. Altro tema critico e contestato sempre dalla Sezione controllo è quello relativo alla gara della “raccolta rifiuti e spazzamento”, cioè quella relativa ad Amiu. La Corte dei Conti di Torino critica l’anticipazione del canone per 15 milioni, che non può essere ritenuto una liquidità in possesso dell’Ente, ma denaro vincolato in realtà che non rappresenta un’entrata per le casse comunali. Ma a ciò i Revisori aggiungono un altro aspetto dubbio: l’accertamento dell’entrata è avvenuto il 28 dicembre 2011 sulla base di un’aggiudicazione provvisoria tra Amiu e Iren (l’altra società emiliana che ha fatto nascere la newco), Mentre la determina dirigenziale porta la data del 3 gennaio 2012 e l’aggiudicazione definitiva addirittura il 22 febbraio. Quindi il tutto si è concluso e concretizzato in un anno differente, il 2012.
“Fuori dal Patto di stabilità 2011, quindi, in quanto le entrate finali non tengono conto dei rilievi esposti”. Il Comune invece continua a sostenere il saldo positivo (9.242.000) della differenza tra il saldo finanziario e l’obiettivo programmatico annuale.