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Frankspara all’Isola Ritrovata
Sabato 31 marzo concerto con canzoni che sono sottili analisi del decadimento della società contemporanea, attraverso la critica del pensiero dominante ma anche delle sue deboli e poco coraggiose alternative
Sabato 31 marzo concerto con canzoni che sono sottili analisi del decadimento della società contemporanea, attraverso la critica del pensiero dominante ma anche delle sue deboli e poco coraggiose alternative
Sabato 31 marzo alle 22 al circolo l’Isola Ritrovata di Alessandria (via Santa Maria di Castello 8) il concerto di Frankspara.
Una contraddizione, una band e un cantautore, popolare e individualista. Francesco Viani, autore eclettico e polistrumentista, si concentra su tutto ciò che non sia stato pensato o che si sia dimenticato di pensare. Esplode canzoni dense di immagini scure, malinconiche e tagliate da un’amara ironia. Punto di forza delle canzoni di Frankspara sono i testi. Più che denunce, le liriche sono sottili analisi del decadimento della società contemporanea, attraverso la critica del pensiero dominante ma anche delle sue deboli e poco coraggiose alternative. L’autore, così, allestisce uno spazio in cui coltivare la propria rivoluzione individuale, che, prese le distanze dai conflitti sociali, si trova a combattere gli intimi disagi della propria condizione così come i limiti frapposti dal corpo umano, che, attraverso la sua fisiologia, rallenta inevitabilmente lo slancio dello spirito verso il superamento del sé.
Frankspara nasce nel 2007 tra Liverpool e Bologna quando Francesco Viani, insieme all’inseparabile Pit D’Aleo, decide di recuperare e riarrangiare dal vivo le canzoni del primo album, intitolato appunto Frankspara, autoprodotto un anno prima. A dispetto delle molteplici difficoltà che la scena musicale nazionale oppone nei confronti di autori originali, a vantaggio di una musica sempre più insulsa e mortificata, Frankspara autoproduce un secondo album dal titolo Soprattutto (2009). Il disco è interamente scritto, suonato ed arrangiato da Francesco Viani che si alterna tra chitarre, tastiere, basso ed elettronica e Pit D’Aleo che cura le parti di batteria. Come per l’album precedente il disco è pensato come un concept album. Sul finire del 2009, prende forma la line-up attuale che dal vivo vede Francesco Viani (voce, basso, pianoforte), Andrea Giorgetti (voce, chitarra elettrica ed acustica) e Pit D’Aleo (batteria, percussioni e cori). Nonostante la pigrizia del suo autore, che preferisce scrivere canzoni che scrivere ai giornali, il disco ha un notevole impatto su chiunque lo ascolti. Oltre ad ottime recensioni, il disco sfiora le mille copie solo con le vendite ai concerti. Nel 2011 viene realizzato un terzo album per l’etichetta bolognese Reincanto Dischi dal titolo Il dottor Crepapelle e l’albero che cammina. Il disco racconta le gioie e i drammi dell’isolamento e dell’introversione. Esce ufficialmente in tutti i negozi il 22 novembre con distribuzione Self convincendo da subito la stampa specializzata e le più importanti radio alternative nazionali che inseriscono nelle loro programmazioni i brani più significativi del disco.
Una contraddizione, una band e un cantautore, popolare e individualista. Francesco Viani, autore eclettico e polistrumentista, si concentra su tutto ciò che non sia stato pensato o che si sia dimenticato di pensare. Esplode canzoni dense di immagini scure, malinconiche e tagliate da un’amara ironia. Punto di forza delle canzoni di Frankspara sono i testi. Più che denunce, le liriche sono sottili analisi del decadimento della società contemporanea, attraverso la critica del pensiero dominante ma anche delle sue deboli e poco coraggiose alternative. L’autore, così, allestisce uno spazio in cui coltivare la propria rivoluzione individuale, che, prese le distanze dai conflitti sociali, si trova a combattere gli intimi disagi della propria condizione così come i limiti frapposti dal corpo umano, che, attraverso la sua fisiologia, rallenta inevitabilmente lo slancio dello spirito verso il superamento del sé.
Frankspara nasce nel 2007 tra Liverpool e Bologna quando Francesco Viani, insieme all’inseparabile Pit D’Aleo, decide di recuperare e riarrangiare dal vivo le canzoni del primo album, intitolato appunto Frankspara, autoprodotto un anno prima. A dispetto delle molteplici difficoltà che la scena musicale nazionale oppone nei confronti di autori originali, a vantaggio di una musica sempre più insulsa e mortificata, Frankspara autoproduce un secondo album dal titolo Soprattutto (2009). Il disco è interamente scritto, suonato ed arrangiato da Francesco Viani che si alterna tra chitarre, tastiere, basso ed elettronica e Pit D’Aleo che cura le parti di batteria. Come per l’album precedente il disco è pensato come un concept album. Sul finire del 2009, prende forma la line-up attuale che dal vivo vede Francesco Viani (voce, basso, pianoforte), Andrea Giorgetti (voce, chitarra elettrica ed acustica) e Pit D’Aleo (batteria, percussioni e cori). Nonostante la pigrizia del suo autore, che preferisce scrivere canzoni che scrivere ai giornali, il disco ha un notevole impatto su chiunque lo ascolti. Oltre ad ottime recensioni, il disco sfiora le mille copie solo con le vendite ai concerti. Nel 2011 viene realizzato un terzo album per l’etichetta bolognese Reincanto Dischi dal titolo Il dottor Crepapelle e l’albero che cammina. Il disco racconta le gioie e i drammi dell’isolamento e dell’introversione. Esce ufficialmente in tutti i negozi il 22 novembre con distribuzione Self convincendo da subito la stampa specializzata e le più importanti radio alternative nazionali che inseriscono nelle loro programmazioni i brani più significativi del disco.