I commercianti disegnano il futuro di Alessandria
L'associazione commercianti di Alessandria ha presentato un documento nel quale si delinano una serie di proposte per il rilancio della città. Una lista delle cose da fare che sarà inoltrata ai candidati alle prossime elezioni amministrative
L'associazione commercianti di Alessandria ha presentato un documento nel quale si delinano una serie di proposte per il rilancio della città. Una lista delle cose da fare che sarà inoltrata ai candidati alle prossime elezioni amministrative
“Il documento è stato pensato da diverso tempo – ha spiegato il presidente provinciale Ascom-Confcommercio Luigi Boano – Abbiamo tenuto numerosi incontri con i commercianti e con tutti gli associati per discuterne. Abbiamo raccolto opinioni non solo tra i gli operatori economici ma anche tra i consumatori e i residenti del Centro, del Cristo, degli altri quartieri e sobborghi. Da qui abbiamo cercato di mettere a sistema un piano di sviluppo e crescita per il rilancio del commercio e della città in toto. Non abbiamo fatto però progetti stratosferici, visto il momento di crisi, ma aggiustamenti da operare con piccoli passi e scelte. Per questo mettiamo a disposizione il documento di tutti i candidati sindaci, con cui e su cui siamo disposti a discuterne”
In cosa consistono i progetti proposti dall’associazione dei commercianti? I temi affrontati sono tanti, tutti riassumibili nel rendere Alessandria una città più accogliente. Questo ragionamento parte da una premessa: “La domanda dei residenti non è al pari dell’offerta dei negozianti. Per questo dobbiamo attirare e accogliere persone da fuori”, come ha detto Boano. Per rendere il capoluogo più accogliente si sono, quindi, pensati una serie di punti da sviluppare per raggiungere questo fine. Innanzitutto ciò che si ritiene necessario è il miglioramento dei collegamenti, della viabilità e della logistica per fare della città di nuovo un punto di snodo importante nel triangolo Torino, Milano, Genova.
Ruolo rilevante ha poi il rendere il centro storico un vero e proprio punto d’incontro attraverso iniziative flessibili e intelligenti. Alcune idee messe sul piatto dai commercianti per raggiungere questo scopo sono, ad esempio, l’introduzione di steward che possano aiutare e dare informazioni a chi si trova nelle vie del centro cittadino, o un layout omogeneo per i negozi sfitti. Una città attraente non può che essere un luogo bello e sicuro: pulizia, ordine e arredo urbano sono ritenute tre caratteristiche fondamentali per il rilancio di Alessandria. Attuare un piano colore delle vie e dei quartieri, raccolta differenziata personalizzata a seconda dei settori e della zona della città, sono solo alcuni esempi delle soluzioni prospettate. A cui è da aggiungere, in parallelo, un rafforzamento della sicurezza sia reale che percepita.
Fondamentali, secondo l’Ascom, sono anche una serie di politiche mirate al commercio valorizzando il centro storico, sviluppando con azioni peculiari il Cristo e le potenzialità commerciali degli altri quartieri e sobborghi. Potenziare il settore commerciale è possibile potenziando simultaneamente il turismo, perché, come si diceva all’inizio, l’offerta è superiore alla capacità di domanda della popolazione alessandrina. Per rendersi appetibile turisticamente il documento propone di puntare prima di tutto sulle eccellenze del territorio. La Cittadella viene vista come una piazza da integrare con il centro città e in cui organizzare i grandi eventi. La cultura quale volano per attrarre turisti che parta dal dare valore ai musei cittadini, passi per le pregevolezze enogastronomiche e arrivi all’organizzazione di eventi e manifestazioni che diventino appuntamenti fissi (tra le indicazioni dei commercianti il Natale alessandrino, San Baudolino e il tartufo, la festa del pane, il gusto in piazza). Il turismo è, insomma, una risorsa da sviluppare a partire da quello che è già presente e adottando misure che gli diano visibilità. Verso questa direzione vanno le idee della creazione di un portale turistico, di una segnaletica ad hoc, la sinergia con l’Expo 2015 o lo sfruttamento delle rive del Tanaro quali aree di vita sociale. Fattori che possono essere ancor più stuzzicanti se aiutati da innovazioni quali una rete wi-fi libera nel centro città, totem interattivi, applicazioni per smartphone degli esercizi commerciali.
Infine si sostiene che per creare sviluppo bisogna anche incentivare e sostenere lo sviluppo. Per questo viene proposta l’introduzione di sostegni e agevolazioni alle piccole e medie imprese, con la creazione di un fondo rotativo.
I commercianti hanno lanciato la loro sfida per il futuro di Alessandria. Starà ora ai candidati sindaci di Alessandria raccoglierla e, eventualmente, affinarla. Rilanciare e rinnovare Alessandria, incrementare il turismo, avere una città più bella e vivibile è ciò che viene chiesto. Trasformare un rospo in un principe azzurro è una cosa che compete alle principesse delle favole. Dal futuro primo cittadino non si pretende tanto. Mettere in programma un piano strategico per il prossimo quinquennio serio e mirato, in grado di cogliere i suggerimenti del documento: questo è quello che i commercianti vogliono.