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Una “preziosa” relazione per il Bilancio Sociale di fine mandato
Con una Determina dirigenziale, la n°266, l'amministrazione comunale affida la realizzazione dell'Estratto del Bilancio Sociale di Mandato 2007-2011 (cioè di fine mandato) alla ditta Creatio sas di Emanuela Bovo & C. La relazione riassume l'azione svolta in questi 5 anni di governo della città
Con una Determina dirigenziale, la n°266, l'amministrazione comunale affida la realizzazione dell'Estratto del Bilancio Sociale di Mandato 2007-2011 (cioè di fine mandato) alla ditta Creatio sas di Emanuela Bovo & C. La relazione riassume l'azione svolta in questi 5 anni di governo della città
Il Bilancio Sociale di un Ente comunale si può considerare un “must”. Infatti lo stesso Comune di Alessandria ha presentato la relazione del Bilancio Sociale sia dell’anno 2010 (si può scaricare in Pdf), che quello di metà mandato (a metà cioè dei 5 anni di governo della città). E’ una relazione che tutti, o quasi, i comuni d’Italia sono soliti realizzare, come strumento di trasparenza che permette di costituire un rapporto aperto e proficuo con la cittadinanza.
Come si legge anche sul sito del Comune di Alessandria, “l’amministrazione ha adottato il Bilancio Sociale (sia 2010 che di metà mandato) tenendo così fede all’impegno avviato con la Conferenza programmatica dell’estate 2007, di stabilire un rapporto più diretto con i cittadini basato sulla trasparenza e la partecipazione. L’obiettivo è consentire a tutti di cogliere la dimensione strategica delle scelte adottate e la loro ricaduta pratica nella vita della città, attraverso la descrizione di quanto è stato fatto, delle attività avviate, dei risultati conseguiti, degli interventi realizzati. […] Sono stati potenziati gli importanti progetti, avviati fin dall’inizio del mandato, sul fronte della sicurezza, del sostegno alle famiglie e alle fasce più deboli, della crescita economica del capoluogo di provincia, della tutela dell’ambiente e del decoro urbano, dello sviluppo urbano, della cultura e dell’istruzione, puntando a fare crescere sempre più la qualità della vita degli alessandrini”.
Questa è la motivazione che ha spinto l’amministrazione Fabbio a redarre, anche per questo anno, un Estratto di Bilancio Sociale per la fine del mandato, anche in vista delle prossime elezioni amministrative che porteranno i cittadini a scegliere da chi farsi governare per altri 5 anni. Ma per la stesura di questa relazione, a differenza delle altre due, la scelta non è ricaduta sugli uffici comunali predisposti a questo lavoro. Ovvero non è stata affidata (come era stato fatto invece in precedenza) al solito “gruppo di lavoro” composto da: il segretario generale, il direttore della Direzione Staff Economico Finanziaria, il responsabile del servizio Programmazione e Controllo Strategico (dottoressa Marina Repetti, cui ci si rivolgeva anche per la consegna dei questionari che i cittadini potevano compilare per dare una valutazione sull’attività dell’amministrazione e sulla soddisfazione), il responsabile servizio Controllo di Gestione e Qualità, l’istruttore contabile servizio Controllo di Gestione e Qualità, il responsabile servizio Bilancio e il responsabile servizio Contabilità economica e patrimoniale.
Per il Bilancio Sociale di fine mandato l’amministrazione ha scelto di guardare all’esterno di Palazzo Rosso, affidandosi alla ditta Creatio sas di Emanuela Bovo&C con sede a Quargnento e, come si legge sul sito della ditta, sede in piazzetta della Lega 3, che si occupa proprio di “creazione e pianificazione di progetti inerenti la comunicazione di massa (marketing, pubblicità, relazioni pubbliche)”. La realizzazione editoriale di questa relazione, che con la Determina dirigenziale n° 266 è stata fatta rientrare nel capitolo di spesa “Prestazioni di servizi” dell’esercizio provvisorio 2012, costa all’amministrazione un impegno di spesa di 22 mila euro.
Quello che viene spontaneo chiedersi è: perché non farla realizzare ai responsabili degli uffici e delle direzioni competenti, senza costi aggiuntivi, cioè a costo zero?
Come si legge anche sul sito del Comune di Alessandria, “l’amministrazione ha adottato il Bilancio Sociale (sia 2010 che di metà mandato) tenendo così fede all’impegno avviato con la Conferenza programmatica dell’estate 2007, di stabilire un rapporto più diretto con i cittadini basato sulla trasparenza e la partecipazione. L’obiettivo è consentire a tutti di cogliere la dimensione strategica delle scelte adottate e la loro ricaduta pratica nella vita della città, attraverso la descrizione di quanto è stato fatto, delle attività avviate, dei risultati conseguiti, degli interventi realizzati. […] Sono stati potenziati gli importanti progetti, avviati fin dall’inizio del mandato, sul fronte della sicurezza, del sostegno alle famiglie e alle fasce più deboli, della crescita economica del capoluogo di provincia, della tutela dell’ambiente e del decoro urbano, dello sviluppo urbano, della cultura e dell’istruzione, puntando a fare crescere sempre più la qualità della vita degli alessandrini”.
Questa è la motivazione che ha spinto l’amministrazione Fabbio a redarre, anche per questo anno, un Estratto di Bilancio Sociale per la fine del mandato, anche in vista delle prossime elezioni amministrative che porteranno i cittadini a scegliere da chi farsi governare per altri 5 anni. Ma per la stesura di questa relazione, a differenza delle altre due, la scelta non è ricaduta sugli uffici comunali predisposti a questo lavoro. Ovvero non è stata affidata (come era stato fatto invece in precedenza) al solito “gruppo di lavoro” composto da: il segretario generale, il direttore della Direzione Staff Economico Finanziaria, il responsabile del servizio Programmazione e Controllo Strategico (dottoressa Marina Repetti, cui ci si rivolgeva anche per la consegna dei questionari che i cittadini potevano compilare per dare una valutazione sull’attività dell’amministrazione e sulla soddisfazione), il responsabile servizio Controllo di Gestione e Qualità, l’istruttore contabile servizio Controllo di Gestione e Qualità, il responsabile servizio Bilancio e il responsabile servizio Contabilità economica e patrimoniale.
Per il Bilancio Sociale di fine mandato l’amministrazione ha scelto di guardare all’esterno di Palazzo Rosso, affidandosi alla ditta Creatio sas di Emanuela Bovo&C con sede a Quargnento e, come si legge sul sito della ditta, sede in piazzetta della Lega 3, che si occupa proprio di “creazione e pianificazione di progetti inerenti la comunicazione di massa (marketing, pubblicità, relazioni pubbliche)”. La realizzazione editoriale di questa relazione, che con la Determina dirigenziale n° 266 è stata fatta rientrare nel capitolo di spesa “Prestazioni di servizi” dell’esercizio provvisorio 2012, costa all’amministrazione un impegno di spesa di 22 mila euro.
Quello che viene spontaneo chiedersi è: perché non farla realizzare ai responsabili degli uffici e delle direzioni competenti, senza costi aggiuntivi, cioè a costo zero?