Il centro storico? No, grazie, “ci vado sporadicamente”
Nuovo sondaggio di Epoké con AlessandriaNews. Questa volta abbiamo chiesto agli alessandrini cosa ne pensano del centro storico. Per oltre il 50% dei cittadini la situazione è peggiorata. Gli acquisti settimanali si fanno con più frequenza nei centri commerciali
Nuovo sondaggio di Epoké con AlessandriaNews. Questa volta abbiamo chiesto agli alessandrini cosa ne pensano del centro storico. Per oltre il 50% dei cittadini la situazione è peggiorata. Gli acquisti settimanali si fanno con più frequenza nei centri commerciali
Quel che emerge dalla prima domanda “A suo giudizio, rispetto a cinque anni anni fa, la situazione del centro storico alessandrino è complessivamente migliorata o peggiorata” è che per oltre la metà (52%) non va affatto bene. Ma c’è anche chi pensa, invece, come sia “molto migliorata” (12%) o “un po’ migliorata” (21%). Tra le motivazioni del declino c’è soprattutto la crisi economica e la diminuita capacità di acquisto.
La seconda domanda entra nel merito di una discussione che ha tenuto, e continua, a tenere banco: la liberalizzazione degli orari dei negozi. Qui le percentuali tra i pro e i contro sono più o meno paritarie, con un 28% che ritiene l’apertura “selvaggia” inutile, se non addirittura “dannosa” (10%) mentre il 25% sarebbe a favore e il 12% ritiene l’orario libero molto utile. Circa un terzo della popolazione, il 24%, si dichiara indifferente rispetto al dibattito. Anche in questo caso, tra i commenti a corredo del sondaggio , effettuato su un campione di 1011 persone con metodo Cawi, emerge come il vero problema siano le risorse economiche limitate. Ma c’è anche chi si schiera apertamente con i piccoli commercianti ai quali la liberalizzazione farebbe sentire ancora di più il peso della concorrenza con la grande distribuzione.
“L’apertura continuata finirà per avvantaggiare la grande distribuzione che alleggerirà gli aumenti di costo con una diversa rotazione del personale e aumentando gli incassi grazie alle maggiori entrate. I piccoli, oltre a sacrificare il poco tempo libero avranno comunque una contrazione degli incassi a causa del drenaggi effettuato dalla grande distribuzione”, è il commento di un cittadino che ha partecipato al sondaggio.
“Non credo che servano liberalizzazioni ma più posti di lavoro e una economia che gira. Come possono i piccoli negozi con poco personale poter aprire il proprio negozio tutte quelle ore?” si chiede un altro commentatore.
E ancora: “E’ utile se coerente e appoggiata da manifestazioni che coinvolgono i cittadini”. “Se vogliamo far ‘vivere’ i centri storici e far si che la gente non passi le domeniche nei centri commerciali bisogna che la domenica in città ci sia la possibilità di fare acquisti di ogni genere. La città sarà anche più sicura”, è un altro commento.
Qui si innesta la terza domanda, che è un po una cartina di tornasole: “con quale frequenza fa acquisti nei negozi del centro storico?”.
Solo un 6% risponde “tutti i giorni”. Una larga maggioranza, il 55% ci si reca per fare shopping “solo sporadicamente”; il 19% una volta a settimana e il 20% più di una volta a settimana.