“Impossibile assumere i precari senza il rispetto del Patto di stabilità”
Una nuova interpellanza in Consiglio comunale riporta l'attenzione sul futuro degli asili nido e delle scuole materne comunali. Il mancato rispetto del Patto di Stabilità 2010 chiude le porte ad alcune soluzioni secondo il segretario generale del Comune di Alessandria. Fissata una commissione Cultura congiunta con Politiche sociali per martedì 27 marzo
Una nuova interpellanza in Consiglio comunale riporta l'attenzione sul futuro degli asili nido e delle scuole materne comunali. Il mancato rispetto del Patto di Stabilità 2010 chiude le porte ad alcune soluzioni secondo il segretario generale del Comune di Alessandria. Fissata una commissione Cultura congiunta con Politiche sociali per martedì 27 marzo
Oltre all’interpellanza presentata la scorsa settimana dalla consigliera Vittoria Poggio della Lega Nord su questa situazione di incertezza, si è aggiunta l‘interpellanza del capogruppo del Partito Democratico Gianni Ivaldi.
“E’ necessario pensare alla riorganizzazione del servizio educativo entro luglio, così da poter ripartire a settembre” ha dichiarato Ivaldi. “Non solo, ma è doveroso pensare a soluzioni che mantengano la gestione del servizio nel pubblico per mantenere la qualità, le competenze e il rapporto tra bambini ed educatori”. Alcuni dei precari degli asili nido e delle materne hanno inaftti il contratto in scadenza a luglio: “non hanno raggiunto i 36 mesi, quindi perché non è possibile pensare ad una proroga? Almeno per avere più tempo per pensare al loro futuro e ad una soluzione”.
Ivaldi precisa poi: “Noi vogliamo dare il nostro contributo e cercare insieme di trovare la soluzione migliore per tutti”. Per questo il capogruppo del Pd ha chiesto la convocazione urgente di una commissione consiliare Politiche Culturali per trattare questa problematica, con la presenza dei rappresentanti istituzionali e delle Rsu. La commissione congiunta Cultura e Politiche Sociali è stata indetta per martedì, 27 marzo, alle 15. All’ordine del giorno “la situazione dei servizi educativi, scuole materne e asili nido comunali, i problemi del personale comunale e degli istituti scolastici, le soluzioni e il parere da parte dell’assessore competente (Curino) o del direttore preposto (Cattaneo) e il contributo attraverso suggerimenti alla risoluzione del problema da parte dei consiglieri comunali”.
Intanto però le prospettive, ad oggi, sono ancora molto incerte. Questo è quello che si è colto dalla relazione del segretario generale, letta nel corso della seduta di Consiglio dal primo cittadino, Piercarlo Fabbio. L’aver sforato il Patto di Stabilità nel 2010, sanzione da scontare nell’anno 2012, non permette il passaggio dei lavoratori ad Aspal, società partecipata del Comune di Alessandria. Da parte dell’amministrazione non sembra possibile attuare la soluzione della proroga del contratto e anche la soluzione Cissaca, sembra essere stata messa fuori discussione, visto lo smantellamento prossimo del Consorzio (alla data del 4 ottobre 2012).
Riguardo l’affidamento del servizio educativo a imprese o cooperative si configurano tre ipotesi: la prima di appalto del servizio della gestione completa di alcuni asili nido, attraverso una gara pubblica di almeno due anni, che però necessita del tempo per bandirla (3 mesi circa) e soprattutto della copertura finanziaria da parte dell’Ente. La seconda e la terza soluzione ipotizzata va invece in direzione di un affidamento del servizio ad una cooperativa oppure a più imprese o cooperative (procedura negoziata) ma per il tempo limitato di 4 mesi, cioè con scadenza a fine dicembre 2012.
Intanto è stato indetto uno sciopero per martedì 27 marzo da parte dei lavoratori dell’Unione di Base (Usb), che interesserà parte del servizio educativo e parte del personale Aspal per il servizio di refezione scolastica. Dalla direzione si avverte quindi che “non potrà essere garantita la somministrazione del pasto principale nei seguenti asili nido: Arcobaleno, Trucco, Gattamiao, Tonso, Rossini. I genitori dovranno pertanto ritirare i bambini tra le 12 e le 12.30 con la possibilità di riportarli all’asilo nido entro le 14”.