Home
Corte dei Conti, si scioglie l’adunanza, restano i dubbi
Sciolta ladunanza della Corte dei Conti dopo aver ascoltato la memoria dellamministrazione esposta dal ragioniere capo Ansaldi. Si apre un nuovo periodo d'attesa per la pronuncia. Sale la tensione tra giunta e Collegio dei Revisori dei Conti
Sciolta ladunanza della Corte dei Conti dopo aver ascoltato la memoria dellamministrazione esposta dal ragioniere capo Ansaldi. Si apre un nuovo periodo d'attesa per la pronuncia. Sale la tensione tra giunta e Collegio dei Revisori dei Conti
Si apre un nuovo periodo di attesa per le sorti del comune di Alessandria in merito alla vicenda bilanci. Verso le 13,10 i giudici della Corte dei Conti hanno sciolto l’adunanza, riservandosi di presentare una nuova pronuncia, basata sull’ultima memoria presentata dall’amministrazione comunale. Presenti a Torino, come annunciato l’assessore al Bilancio Franco Trussi e il ragioniere capo Paolo Ansaldi e i componenti del collegio dei Revisori dei Conti.
I giudici, dopo aver preso visione della memoria fatta pervenire ieri dal sindaco Piercarlo Fabbio, evidenziano come la nuova relazione contenga “quadri dettagliati” ma manchino dati contabili certi.
Il ragioniere capo Ansaldi introduce nuovi dettagli, come l’accordo trovato con Compass che avrebbe ritirato l’ingiunzione di pagamento, a dimostrazione della volontà dell’amministrazione di voler rientrare dalla situazione debitoria.
Ancora i giudici torinesi evidenziano come, a loro avviso, il collegio dei Revisori dei Conti non sia stato messo nelle condizioni di svolgere il proprio compito, “in quando mancano i dettagli delle entrate e delle spese relative al 2011”. Ansaldi respinge l’accusa e il revisore dei conti Antonella Perrone conferma l’impossibilità di visionare alcune voci sui conti.
Si scioglie l’adunanza, non i dubbi.
I giudici, dopo aver preso visione della memoria fatta pervenire ieri dal sindaco Piercarlo Fabbio, evidenziano come la nuova relazione contenga “quadri dettagliati” ma manchino dati contabili certi.
Il ragioniere capo Ansaldi introduce nuovi dettagli, come l’accordo trovato con Compass che avrebbe ritirato l’ingiunzione di pagamento, a dimostrazione della volontà dell’amministrazione di voler rientrare dalla situazione debitoria.
Ancora i giudici torinesi evidenziano come, a loro avviso, il collegio dei Revisori dei Conti non sia stato messo nelle condizioni di svolgere il proprio compito, “in quando mancano i dettagli delle entrate e delle spese relative al 2011”. Ansaldi respinge l’accusa e il revisore dei conti Antonella Perrone conferma l’impossibilità di visionare alcune voci sui conti.
Si scioglie l’adunanza, non i dubbi.