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Fabbio, 21esimo secondo Monitor Città
Nonostante una leggera flessione rispetto alla rilevazione del primo semestre 2011, il primo cittadino di Alessandria occupa la 21esima posizione nella graduatoria redatta da Monitor Città sul gradimento dei sindaci con un 58,2 per cento
Nonostante una leggera flessione rispetto alla rilevazione del primo semestre 2011, il primo cittadino di Alessandria occupa la 21esima posizione nella graduatoria redatta da ?Monitor Città? sul gradimento dei sindaci con un 58,2 per cento
Ancora una classifica, ancora un buon piazzamento per Piercarlo Fabbio. Nonostante infatti una leggera flessione rispetto alla rilevazione del primo semestre 2011, il primo cittadino di Alessandria occupa la 21esima posizione nella graduatoria redatta da ‘Monitor Città’ sul gradimento dei sindaci con un 58,2 per cento (nella 15esima edizione dell’indagine era 17esimo con il 59,4 per cento). I dati riportati sono riferiti agli amministratori che superano il 50 per cento di consenso.
“Ringrazio, anche questa volta, gli alessandrini – commenta Fabbio, tra i primi del centro destra nel Nord Italia – che, in controtendenza a una campagna politica e mediatica che non risparmia da mesi duri colpi, anche bassi, alla mia persona, oltre che alla mia amministrazione, mi rinnova la fiducia. Fare il sindaco, soprattutto in una situazione di forte crisi come quella che ha segnato tutto il mio mandato, è difficile. Spesso decidere di non fare morire lentamente la propria città, condannandola a un declino progressivo, è stato impopolare, ma io ci ho sempre creduto e, anche per il futuro, ritengo sia fondamentale investire sulla crescita”.
Il Ponte Meier che collegherà città e Cittadella, restituita agli alessandrini dopo anni di abbandono; la riqualificazione di diverse zone, dal centro a corso Acqui; la rivoluzione nelle aziende partecipate sono solo alcuni dei contributi “per non rassegnarsi, continuando invece a sperare. Non per presunzione ma orgoglio: al 21esimo posto in Italia non ci sono io ma tutti gli alessandrini, con i quali portare avanti il progetto di rinnovamento per una città che ambisce a essere sempre più intelligente e moderna, all’avanguardia nelle comunicazioni e nelle relazioni, partendo dalla storia che ci ha fatto grandi nel tempo”.
“Ringrazio, anche questa volta, gli alessandrini – commenta Fabbio, tra i primi del centro destra nel Nord Italia – che, in controtendenza a una campagna politica e mediatica che non risparmia da mesi duri colpi, anche bassi, alla mia persona, oltre che alla mia amministrazione, mi rinnova la fiducia. Fare il sindaco, soprattutto in una situazione di forte crisi come quella che ha segnato tutto il mio mandato, è difficile. Spesso decidere di non fare morire lentamente la propria città, condannandola a un declino progressivo, è stato impopolare, ma io ci ho sempre creduto e, anche per il futuro, ritengo sia fondamentale investire sulla crescita”.
Il Ponte Meier che collegherà città e Cittadella, restituita agli alessandrini dopo anni di abbandono; la riqualificazione di diverse zone, dal centro a corso Acqui; la rivoluzione nelle aziende partecipate sono solo alcuni dei contributi “per non rassegnarsi, continuando invece a sperare. Non per presunzione ma orgoglio: al 21esimo posto in Italia non ci sono io ma tutti gli alessandrini, con i quali portare avanti il progetto di rinnovamento per una città che ambisce a essere sempre più intelligente e moderna, all’avanguardia nelle comunicazioni e nelle relazioni, partendo dalla storia che ci ha fatto grandi nel tempo”.