Un nuovo regolamento per il Consiglio comunale
All'interno della nuova bozza di Statuto comunale c'è anche il testo modificato del regolamento del Consiglio comunale. Tra le principali novità, nuove regole in merito al "numero legale" in sede di Consiglio e riduzione delle commissioni consiliari a seguito della diminuzione del numero complessivo di consiglieri
All'interno della nuova bozza di Statuto comunale c'è anche il testo modificato del regolamento del Consiglio comunale. Tra le principali novità, nuove regole in merito al "numero legale" in sede di Consiglio e riduzione delle commissioni consiliari a seguito della diminuzione del numero complessivo di consiglieri
Numerosi sono i cambiamenti: dal risparmio (economico oltre che ambientale) per il passaggio alla spedizione di posta e documentazione in digitale, anziché in cartaceo, alla informatizzazione di alcune procedure. Dal termine “capogruppo” si passera, invece, a “presidente del gruppo consigliare”, ma in termini di votazioni si è mantenuta la validità di parere per gruppo e non “per testa”.
Tra le principali novità la riduzione del numero di commissioni consiliari, con l’accorpamento di alcune di esse: ad esempio la commissione Sviluppo con Territorio, quella politiche Sociali con politiche Sanitarie, quella Cultura cui si è aggiunto l’ambito Istruzione.
Ma a fare la differenza sarà la nuova regola sul “numero legale” in Consiglio comunale. “Non si attuerà più la chiusura immediata della seduta appena viene a mancare il numero legale in aula, come avviene ora – spiega Fabrizio Priano – Ma la seduta consiliare sarà invece prima sospesa per 30 minuti, poi verrà fatto nuovamente l’appello e in caso di mancanza del numero legale – ma solo a quel punto – si procederà a decretare la fine lavori“. Sembra che questa modifica sia conseguente al fatto che se c’è la volontà (politica) di far mancare il numero legale, ciò avverrà comunque anche dopo la mezz’ora di sospensione, altrimenti se si tratta di un “incidente di percorso”, ovvero l’assenza momentanea di consiglieri dall’aula, i lavori potranno proseguire, senza l’obbligo di chiudere il Consiglio”.
La votazione, dei commissari, ha data parere favorevole: 4 i voti a favore (Grillo, Grassi, La Greca e Sciaudone, cioè la maggioranza) e 1 astensione della consigliera Mara Scagni.