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La Corte dei conti scrive a Fabbio: “ci dica chi si presenterà a Torino”
La sezione di controllo della Corte dei conti avrebbe inviato una lettera di specificazione al sindaco di Alessandria e al presidente del Consiglio per indicare i punti su cui lamministrazione dovrà relazionale durante ladunanza del 21 marzo
La sezione di controllo della Corte dei conti avrebbe inviato una lettera di specificazione al sindaco di Alessandria e al presidente del Consiglio per indicare i punti su cui l?amministrazione dovrà relazionale durante l?adunanza del 21 marzo
Sembra voler mettere le mani avanti questa volta la Corte di conti di Torino. L’organismo di controllo contabile avrebbe infatti inviato una “lettera di specificazione” indirizzandola al primo cittadino Piercarlo Fabbio, al presidente del Consiglio comunale Gianfranco Cuttica di Revigliasco (per conoscienza), al ragioniere capo Paolo Ansaldi e al presidente del Collegio dei Revisori, Nicola Tattoli in cui si indicano una serie di punti su cui i giudici torinesi si aspettano risposte dall’amministrazione comunale. Nello specifico le tematiche sono quelle evidenziate anche dalla relazione dei Revisori dei Conti: disavanzo di amministrazione, squilibrio della gestione corrente, continua anticipazione di tesoreria, la situazione debitoria di alcune partecipate. E ancora l’aumento dei residui passivi, il mantenimento in bilancio di residui attivi che sembrano essere però “inesigibili” e l’utilizzo di fondi vincolati.
Inoltre, la Corte chiederebbe che i destinatari della missiva (il sindaco in primis) indichino con precisione chi sarà presente mercoledì 21 a Torino, quando è convocata l’audizione. L’incontro, fissato alle ore 12, dovrebbe essere quello definitivo, in cui – stando alla procedura indicata dalle norme – la Corte prenderà atto dell’adeguatezza delle modifiche apportate dall’amministrazione sui bilanci 2009 e 2010, ovvero proseguirà con il dissesto guidato, rimettendo le sorti del Comune di Alessandria nelle mani del Prefetto.
All’ultima adunanza a Torino si erano presentati l’assessore al bilancio Franco Trussi e il neo ragioniere capo Paolo Ansaldi, mentre il sindaco, considerando la questione meramente “tecnica” aveva preferito restare ad Alessandria. Nella lettera la Corte chiede invece di sapere in anticipo, entro martedì, chi si recherà in adunanza per conto dell’amministrazione e, sempre entro martedì, risposte sui punti indicati.
Inoltre, la Corte chiederebbe che i destinatari della missiva (il sindaco in primis) indichino con precisione chi sarà presente mercoledì 21 a Torino, quando è convocata l’audizione. L’incontro, fissato alle ore 12, dovrebbe essere quello definitivo, in cui – stando alla procedura indicata dalle norme – la Corte prenderà atto dell’adeguatezza delle modifiche apportate dall’amministrazione sui bilanci 2009 e 2010, ovvero proseguirà con il dissesto guidato, rimettendo le sorti del Comune di Alessandria nelle mani del Prefetto.
All’ultima adunanza a Torino si erano presentati l’assessore al bilancio Franco Trussi e il neo ragioniere capo Paolo Ansaldi, mentre il sindaco, considerando la questione meramente “tecnica” aveva preferito restare ad Alessandria. Nella lettera la Corte chiede invece di sapere in anticipo, entro martedì, chi si recherà in adunanza per conto dell’amministrazione e, sempre entro martedì, risposte sui punti indicati.