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Per la rassegna Il teatro e la città “Se guarisci ti ammazzo”
Venerdì 16 marzo all'Ambra la commedia scritta e diretta da Massimo Brusasco. L'ingresso è libero ad offerta
Venerdì 16 marzo all'Ambra la commedia scritta e diretta da Massimo Brusasco. L'ingresso è libero ad offerta
Venerdì 16 marzo alle 21 primo appuntamento di una speciale rassegna teatrale che vede come protagoniste anche due associazioni di volontariato locale e che sarà ospitata al Cinema Teatro Ambra di Alessandria (viale Brigata Ravenna). La Compagnia Teatrale Fubinese porterà in scena la commedia Se guarisci ti ammazzo, scritta e diretta da Massimo Brusasco.
Se guarisci ti ammazzo è una gustosissima pièce che nasce da un equivoco realmente accaduto e che fotografa una società malata davvero. In un reparto di rianimazione di un ospedale dove non tutto funziona al meglio, compreso il posto di polizia, è ricoverata una paziente vittima di un incidente stradale. Ad accertarsi delle condizioni di salute precarie arrivano lo zio, la sua badante ma, soprattutto, tre persone (un manager, un giovane poeta e un anziano malaticcio) che dicono di essere i fidanzati della paziente. È a questo punto che gli equivoci si moltiplicano, esattamente come i difetti di una struttura sanitaria che lamenta una chiara carenza di personale. E dove protagonista, d’un tratto, diventa la lap dance…E’ una commedia in cui si ride, per le battute e le situazioni, fino a giungere all’epilogo quando la matassa si dipana. Se si dipanerà nel modo migliore lo giudicherà il pubblico.
L’ingresso è libero ad offerta.
Prossimi appuntamenti il 23 marzo con Pensaci, Giacomino! e il 30 marzo con L’arte della commedia.
Se guarisci ti ammazzo è una gustosissima pièce che nasce da un equivoco realmente accaduto e che fotografa una società malata davvero. In un reparto di rianimazione di un ospedale dove non tutto funziona al meglio, compreso il posto di polizia, è ricoverata una paziente vittima di un incidente stradale. Ad accertarsi delle condizioni di salute precarie arrivano lo zio, la sua badante ma, soprattutto, tre persone (un manager, un giovane poeta e un anziano malaticcio) che dicono di essere i fidanzati della paziente. È a questo punto che gli equivoci si moltiplicano, esattamente come i difetti di una struttura sanitaria che lamenta una chiara carenza di personale. E dove protagonista, d’un tratto, diventa la lap dance…E’ una commedia in cui si ride, per le battute e le situazioni, fino a giungere all’epilogo quando la matassa si dipana. Se si dipanerà nel modo migliore lo giudicherà il pubblico.
L’ingresso è libero ad offerta.
Prossimi appuntamenti il 23 marzo con Pensaci, Giacomino! e il 30 marzo con L’arte della commedia.