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Aristor e bilanci, commissione chiusa, manca il numero legale
Il numero legale è mancato all'atto della votazione della vendita delle quote Aristor. La commissione non è potuta riprendere per affrontare il secondo punto, quello sui bilanci e pronuncia della Corte dei conti
Il numero legale è mancato all'atto della votazione della vendita delle quote Aristor. La commissione non è potuta riprendere per affrontare il secondo punto, quello sui bilanci e pronuncia della Corte dei conti
17:20 Sospesa la commissione senza parlare di bilanci
Dichiarata chiusa dal presidente Carmine Passalacqua la commissione Bilancio per mancanza del numero legale. I commissari si sono confrontati sulla vicenda Artistor e, al momento del voto i consiglieri di opposizione Abonante e Marchelli sono usciti dall’aula. Sono rimasti seduti al loro posto i commissari Locci, Taverna e Passalacqua che hanno votato a favore della cessione delle quote. Assente il consigliere Raika. Non è stato quindi possibile proseguire la seduta per mancanza del numero legale. La commissione non ha così potuto affrontare il secondo punto all’ordine del giorno: l’audizione dell’assessore Trussi sulla vicenda bilanci. Tutto rinviato a domani per una nuova commissione alle 18, poco prima dell’inizio del Consiglio comunale
Dichiarata chiusa dal presidente Carmine Passalacqua la commissione Bilancio per mancanza del numero legale. I commissari si sono confrontati sulla vicenda Artistor e, al momento del voto i consiglieri di opposizione Abonante e Marchelli sono usciti dall’aula. Sono rimasti seduti al loro posto i commissari Locci, Taverna e Passalacqua che hanno votato a favore della cessione delle quote. Assente il consigliere Raika. Non è stato quindi possibile proseguire la seduta per mancanza del numero legale. La commissione non ha così potuto affrontare il secondo punto all’ordine del giorno: l’audizione dell’assessore Trussi sulla vicenda bilanci. Tutto rinviato a domani per una nuova commissione alle 18, poco prima dell’inizio del Consiglio comunale
15:45 Trussi e Ansaldi presenti in aula
Sono iniziati da pochi minuti i lavori della Commissione Bilancio che dovrà affrontare l’analisi della proposta di cessione delle quote comunali in Aristor e la relazione sulla pronuncia della Corte dei Conti. In aula sono presenti, in rappresentanza della Giunta, il neo assessore al bilancio Franco Trussi e il ragioniere capo Paolo Ansaldi. Sarà probabilmente Trussi a relazionare sulle richieste dell’organo di controllo contabile di Torino avanzate nel corso dell’ultima adunanza.
Una due giorni di fuoco per l’amministrazione comunale di Piercarlo Fabbio. Bilanci in rosso, rischio dissesto e privatizzazione Aristor sono i temi più caldi che faranno alzare i toni del dibattito, a poco meno di due mesi dalle elezioni per il rinnovo delle cariche.
Oggi, alle 15, la commissione bilancio sarà chiamata a valutare l’operazione di cessione del 15% delle quote che il Comune detiene in Aristor. Una scelta che arriva dopo sei mesi si tira e molla e rimpalli di responsabilità tra lo stesso Comune e il socio di maggioranza, Compass. Il secondo rivendica i mancati versamenti delle quote di spettanza dell’ente pubblico. E alla fine i dipendenti ogni mese incrociano le dita sperando che lo stipendio arrivi. L’amministrazione aveva annunciato un paio di mesi fa l’intenzione di disfarsi delle quote, privatizzando totalmente il servizio. Ma la decisione non piace agli ormai ex alleati della Lega, che hanno presentato un’interrogazione, né, tanto meno, all’opposizione che ha già dichiarato battaglia per il timore di un calo della qualità del servizio e la perdita di posti di lavoro.
Si annunciano proteste anche dal loggione quando la discussione dalla commissione bilancio passerà in Consiglio comunale, martedì sera. Sempre che non manchi il numero legale, come accaduto più di una volta nelle ultime sedute.
La lista dei punti all’ordine del giorno del consiglio si allunga, e così l’agonia di una giunta che parrebbe in attesa di trovare una scappatoia dalla dichiarazione di dissesto.
Sempre oggi pomeriggio, dopo la privatizzazione di Aristor, un non meglio indicato “esponente della Giunta” dovrà relazionare davanti ai commissari sull’ultima pronuncia della Corte dei conti. Subito dopo, o subito prima, anche il Collegio dei Revisori consegnerà una relazione sulla situazione contabile, orientata a stabilire se sussistono o meno le condizioni per arrivare fino alla fine del mandato, senza dover dichiarare subito il dissesto finanziario. Il sindaco aveva già presentato una dettagliata scheda riassuntiva secondo la quale solo 3 punti su 10 non sarebbero rispettati, mentre il dissesto scatta qualora i punti siano 5. Ma c’è chi sostiene che la tabella facesse riferimento ad una situazione che, nel frattempo, è persino peggiorata.
A rendere ancora più infuocato il clima è la delibera del Sindaco Fabbio che ha nominato l’ex ragioniere capo Carlo Alberto Ravazzano al vertice della Direzione di base dell’area servizi alla città, alla persona e sicurezza. Ravazzano era stato sospeso dall’incarico precedente dopo essere stato arrestato (poi scarcerato) nell’ambito dell’inchiesta sui bilanci di palazzo Rosso.