Un’isola ecologica per la Fraschetta
Devessere ancora ultimata ma è in dirittura darrivo la struttura realizzata allinterno della discarica di Castelceriolo. Servirà oltre 15mila utenti
Dev?essere ancora ultimata ma è in dirittura d?arrivo la struttura realizzata all?interno della discarica di Castelceriolo. Servirà oltre 15mila utenti
Una struttura “imprescindibile” – così l’ha definita il direttore di Aral, Piercarlo Bocchio – per evitare lo smaltimento in discarica, recuperare risorse e tutelare meglio l’ambiente. Tre le isole ecologiche preventivate sul territorio di Alessandria: una presso l’Amiu, una nel quartiere Cristo – inaugurata il 12 marzo 2010, e costata 440mila euro -, e una, appunto, in Fraschetta. Se per la struttura di via IV Martiri si è adoperato il Consorzio di bacino alessandrino per la raccolta ed il trasporto dei rifiuti solidi urbani, per questa nuova isola – considerata la scarsità di fondi di cui il consorzio dispone – è intervenuto il Comune di Alessandria con un contributo di 250mila euro.
“Questa struttura – ha sottolineano il direttore Bocchio – è al servizio della raccolta differenziata della Fraschetta ed è assolutamente indispensabile. Avendo già a disposizione una struttura predisposta allo stoccaggio dei rifiuti quale la discarica di Castelceriolo, è stato possibile risparmiare molto sui costi di realizzazione. Le isole ecologiche ex-novo tendono a costare molto di più.”
Questo intervento, insieme alla bonifica dei tetti di amianto che ancora rivestono alcuni edifici della discarica – che verranno sostituiti con coperture predisposte per l’alloggiamento di pannelli fotovoltaici – puntano a rendere la discarica di Casteceriolo un vero e proprio fiore all’occhiello dello stoccaggio e dello smaltimento dei rifiuti per Alessandria.