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Rizzello: “e ora pensiamo a far partire il Dipartimento”
Dopo la relazione delle commissione ad hoc, istituita dal Rettore dell'Amedeo Avogadro, il professor Rizzello, al centro delle polemiche per i presunti comportamenti scorretti chiede di chiudere la vicenda e di guardare al futuro del dipartimento: dobbiamo recuperare il tempo perduto
Dopo la relazione delle commissione ad hoc, istituita dal Rettore dell'Amedeo Avogadro, il professor Rizzello, al centro delle polemiche per i presunti comportamenti scorretti chiede di chiudere la vicenda e di guardare al futuro del dipartimento: dobbiamo recuperare il tempo perduto
Ripartire per recuperare il ritardo accumulato. Salvatore Rizzelo ha solo voglia di gettare alle spalle sue, ma anche dell’Ateneo, la polemica che ha tenuto banco in questi mesi sulle pagine dei mezzi di informazione. L’appuntamento, ora che il Rettore ha dato il via alle elezioni di capo di Dipartimento, è per il 14 marzo, quando una settantina tra docenti e borsisti saranno chiamati a votare: unico candidato alla carica di direttore di Dipartimento è Salvatore Rizzello.
Prima, però, qualche sassolino, il professore prova a toglierselo: “dalla relazione stilata dalla commissione ah hoc emerge un quadro completamente diverso da quello descritto (e cioè dell’esistenza di un clima omertoso in ateneo, di miei presunti comportamenti scorretti). Al contrario, c’è l’unanime riconoscimento della figura positiva e di grande disponibilità del Preside. C’è un unico fatto controverso, peraltro da me smentito, portato da tre ex studenti. Ho fatto richiesta di accesso agli atti della commissione e i tre ex studenti hanno fatto opposizione a questa richiesta”.
Rizzello ribadisce che la commissione “non è stata istituita a seguito delle risultanze del concorso, che sta procedendo in maniera autonoma”, ma per verificare la situazione in facoltà descritta sulle pagine di Facebook e ripresa da alcuni articoli. “Non nascondo che ho scoperto con rammarico come l’indagine che credevo indirizzata alla facoltà era in realtà rivolta alla mia persona”. Capitolo chiuso, per lo meno sotto il punto di vista attinente alla facoltà. Qualche aspetto resta da chiarire, in merito all’ipotesi di trasmissione degli atti alla procura di Vercelli. Rizzello assicura “il massimo rispetto delle istituzioni”.
“Quel che preme, in questa sede, è il fatto che può riprendere l’iter democratico interrotto. Gli altri Dipartimenti (che sono sorti sulle ceneri delle facoltà) sono già partiti, noi dobbiamo ora recuperare il ritardo.” Rizzello, unico candidato alla carica di direttore del Dipartimento Umanistico, espone il suo programma: “questo Ateneo ha peculiarità uniche, che fanno leva sull’interdisciplinarietà. Saranno istituti quattro corsi di laurea, scienze politiche, giurisprudenza, sociologia, economia. Punteremo sulle sinergie e sull’internazionalizzazione perchè l’Ateneo alessandrino ha le carte in regola per porsi al pari dei grandi dipartimenti europei. Massima apertura al territorio e alla città che può diventare una città universitaria, che benefici a pieno della presenza di un polo universitario”.
Prima, però, qualche sassolino, il professore prova a toglierselo: “dalla relazione stilata dalla commissione ah hoc emerge un quadro completamente diverso da quello descritto (e cioè dell’esistenza di un clima omertoso in ateneo, di miei presunti comportamenti scorretti). Al contrario, c’è l’unanime riconoscimento della figura positiva e di grande disponibilità del Preside. C’è un unico fatto controverso, peraltro da me smentito, portato da tre ex studenti. Ho fatto richiesta di accesso agli atti della commissione e i tre ex studenti hanno fatto opposizione a questa richiesta”.
Rizzello ribadisce che la commissione “non è stata istituita a seguito delle risultanze del concorso, che sta procedendo in maniera autonoma”, ma per verificare la situazione in facoltà descritta sulle pagine di Facebook e ripresa da alcuni articoli. “Non nascondo che ho scoperto con rammarico come l’indagine che credevo indirizzata alla facoltà era in realtà rivolta alla mia persona”. Capitolo chiuso, per lo meno sotto il punto di vista attinente alla facoltà. Qualche aspetto resta da chiarire, in merito all’ipotesi di trasmissione degli atti alla procura di Vercelli. Rizzello assicura “il massimo rispetto delle istituzioni”.
“Quel che preme, in questa sede, è il fatto che può riprendere l’iter democratico interrotto. Gli altri Dipartimenti (che sono sorti sulle ceneri delle facoltà) sono già partiti, noi dobbiamo ora recuperare il ritardo.” Rizzello, unico candidato alla carica di direttore del Dipartimento Umanistico, espone il suo programma: “questo Ateneo ha peculiarità uniche, che fanno leva sull’interdisciplinarietà. Saranno istituti quattro corsi di laurea, scienze politiche, giurisprudenza, sociologia, economia. Punteremo sulle sinergie e sull’internazionalizzazione perchè l’Ateneo alessandrino ha le carte in regola per porsi al pari dei grandi dipartimenti europei. Massima apertura al territorio e alla città che può diventare una città universitaria, che benefici a pieno della presenza di un polo universitario”.