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Bonifica teatro, al via la fase “due”
Le analisi Arpa confermano lassenza di fibre di amianto dal foyer e dagli uffici dove si è già completata la bonifica. Oggi avviato il cantiere per gli interventi della sala grande. Fabbio: per quanto ci riguarda rispetteremo i tempi ma non dipende solo da noi
Le analisi Arpa confermano l?assenza di fibre di amianto dal foyer e dagli uffici dove si è già completata la bonifica. Oggi avviato il cantiere per gli interventi della ?sala grande?. Fabbio: ?per quanto ci riguarda rispetteremo i tempi ma non dipende solo da noi?
“Il teatro non è mai stato così pulito”. E’ la battuta di Elvira Mancuso, presidente del Teatro Regionale Alessandrino dove sono in corso i lavori di bonifica da amianto. “Venerdì sono arrivati i risultati delle analisi Arpa che indicano un indice di concentrazione di fibre pari a 0,2. Per legge il limite massimo consentito è 2; noi abbiamo convenuto con l’Asl di raggiungere un risultato pari a 1 a maggiore garanzia degli utenti, quindi siamo ben al sotto dei limiti”, spiega l’ingegnere Francesco Daquarto della ditta 3i che sta seguendo le operazioni.
Arpa e Asl hanno effettuato 33 analisi prima di dare il via libera. Il foyer è quindi bonificato e ieri mattina, lunedì, ha riaperto per la prima volta per un sopralluogo della commissione comunale ambiente, alla presenza del sindaco Piercarlo Fabbio, della presidente Mancuso del neo assessore alla Cultura Davide Buzzi Langhi.
I grandi tubi color alluminio che corrono sul pavimento, i teloni bianchi e il silenzio rendono il clima del Comunale ancora surreale: “i tubi sono collegati ad un filtro che purifica l’aria del cantiere – spiegano il sindaco e il tecnico – Non è un lavoro semplice. Chiunque entri all’interno dell’area di lavoro deve sottoporsi ad una serie di procedure che prevedono, tra le altre cose, di indossare una tuta, di effettuare un cambio di indumenti e fare la doccia”.
Il 1 cantiere ha interessato un’area di 22 metri cubi ed è durato una settimana. “Il 2 interesserà la sala grande (escluso il palco) e la galleria per un totale di 34 mila e 500 metri cubi; il 3 si occuperà del palcoscenico (non del sottopalco) per un volume di 40 mila metri cubi; il 4 vedrà interessato il sottopalco e le sale Ferrero e la Mandrino (24 mila metri cubi)”.
Nel frattempo, le poltrone che hanno avuto la funzione di “assorbire” le particelle di amianto saranno smaltite come rifiuto speciale.
Per quanto riguarda i tempi di completamento dei lavori, il sindaco Fabbio precisa che “per quanto ci riguarda saranno rispettati, ma occorre considerare che esistono anche i tempi per le analisi che non dipendono da noi”. Le rilevazioni delle polveri vengono fatte sia con un sistema elettronico che con un microscopio.
Per ottenere i risultati del primo cantiere, sono stati necessari una quindicina di giorni mentre i lavori veri e propri sono durati una settimana “tenendo anche conto delle condizioni meteorologiche non favorevoli”.
Arpa e Asl hanno effettuato 33 analisi prima di dare il via libera. Il foyer è quindi bonificato e ieri mattina, lunedì, ha riaperto per la prima volta per un sopralluogo della commissione comunale ambiente, alla presenza del sindaco Piercarlo Fabbio, della presidente Mancuso del neo assessore alla Cultura Davide Buzzi Langhi.
I grandi tubi color alluminio che corrono sul pavimento, i teloni bianchi e il silenzio rendono il clima del Comunale ancora surreale: “i tubi sono collegati ad un filtro che purifica l’aria del cantiere – spiegano il sindaco e il tecnico – Non è un lavoro semplice. Chiunque entri all’interno dell’area di lavoro deve sottoporsi ad una serie di procedure che prevedono, tra le altre cose, di indossare una tuta, di effettuare un cambio di indumenti e fare la doccia”.
Il 1 cantiere ha interessato un’area di 22 metri cubi ed è durato una settimana. “Il 2 interesserà la sala grande (escluso il palco) e la galleria per un totale di 34 mila e 500 metri cubi; il 3 si occuperà del palcoscenico (non del sottopalco) per un volume di 40 mila metri cubi; il 4 vedrà interessato il sottopalco e le sale Ferrero e la Mandrino (24 mila metri cubi)”.
Nel frattempo, le poltrone che hanno avuto la funzione di “assorbire” le particelle di amianto saranno smaltite come rifiuto speciale.
Per quanto riguarda i tempi di completamento dei lavori, il sindaco Fabbio precisa che “per quanto ci riguarda saranno rispettati, ma occorre considerare che esistono anche i tempi per le analisi che non dipendono da noi”. Le rilevazioni delle polveri vengono fatte sia con un sistema elettronico che con un microscopio.
Per ottenere i risultati del primo cantiere, sono stati necessari una quindicina di giorni mentre i lavori veri e propri sono durati una settimana “tenendo anche conto delle condizioni meteorologiche non favorevoli”.