Anche l’imprenditoria femminile nella lotta all’estorsione e all’usura
Nel corso del convegno Donne e libertà dimpresa: lotta allestorsione e allusura diverse personalità hanno illustrato cifre e criticità di questa piaga sociale. Cichero: Speriamo che momenti di condivisione come questo fortificano la base culturale di lotta a questi crimini
Nel corso del convegno ?Donne e libertà d?impresa: lotta all?estorsione e all?usura? diverse personalità hanno illustrato cifre e criticità di questa piaga sociale. Cichero: ?Speriamo che momenti di condivisione come questo fortificano la base culturale di lotta a questi crimini?
Diverse le personalità, che quotidianamente combattono la dura lotta all’usura e all’estorsione, che hanno contribuito a far luce su questo tema molto complesso e a parlare in maniera trasparente di numeri e criticità.
All’iniziativa – organizzata dal Comitato Imprenditoria Femminile insieme con la Camera di Commercio di Alessandria – hanno, infatti, partecipato il questore di Alessandria Filippo Dispenza, il dirigente Divisione Anticrimine Alessandro Perugini della Questura di Alessandria, il vice prefetto Fabrizia Triolo di Alessandria e l’avvocato Paola Sultana in rappresentanza dell’Associazione Libera Alessandria.
Ad aprire l’incontro sono stati gli interventi di Piero Martinotti, presidente della Camera di Commercio di Alessandria, e del prefetto di Alessandria, Francesco Paolo Castaldo.
“Oltre il 23,3% delle imprese è, in Italia, di proprietà o gestito da donne – ha illustrato Martinotti – ed in provincia di Alessandria questo valore supera il 26%, per un totale di oltre 12300 imprese “femminili”. Proprio alla luce di questi dati abbiamo considerato doveroso, nell’ambito degli eventi collegati alla Festa della Donna, dedicare spazio e dare voce a questo argomento”
“Il ricorso all’usura deve essere scongiurato – ha esortato il Prefetto, Francesco Paolo Castaldo – e per farlo è prioritario intervenire sulla prevenzione oltre che sulla repressione. E’, inoltre, doveroso fare in modo che gli istituti bancari possano avere maggiore disponibilità rispetto agli imprenditori ed alle imprenditrici.”
Filippo Dispenza, questore di Alessandria, ha focalizzato la propria attenzione su una serie di riflessioni in merito alle dimensioni ed alle caratteristiche del fenomeno dell’usura sul territorio, illustrando: “L’usura è un reato che tende ad essere denunciato molto meno rispetto ad altri, in quanto probabilmente suscita un certo senso di inadeguatezza e di vergogna nella persona vittima di tale crimine, che non si è sentita costretta a ricorre a questo genere di sostegno economico proprio perché non ha avuto possibilità di attingere alle modalità di credito regolari. E’ importante, dunque, dedicare attenzione a queste problematiche facendo formazione non solo nelle scuole, ma anche tra gli imprenditori.”
Alessandro Perugini, Dirigente Divisione Anticrimine della Questura di Alessandria ha spiegato gli aspetti procedurali e la definizione tecnica delle problematiche poiché: “Possiamo essere liberi tanto più conosciamo a fondo fenomeni come l’usura e l’estorsione che affliggono note regioni della penisola così come il nostro territorio”.
Fabrizia Triolo, vice prefetto di Alessandria ha disegno le modalità di intervento dell’Ufficio del Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura e chiarito quali sono gli aspetti applicativi della normativa vigente, oltre che gli strumenti sono messi a disposizione dell’usurato al fine di essere reinserito nel circuito della legalità.
Paola Sultana, rappresentate di Libera Piemonte ha, infine, illustrato il ruolo dell’antimafia sociale e del volontariato nella lotta ad usura, estorsione e riciclaggio riportando numerosi dati del XIII Rapporto S.O.S. Giustizia.
“Speriamo di aver portato alla luce – ha concluso la dott.ssa Susanna Cichero del Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Alessandria – attraverso le parole di questi relatori di successo, che ogni giorno fanno di questi temi un obiettivo per cui valga la pena combattere, numeri e criticità di questa problematica. Temiamo che la crisi economica detti le basi per radicare ulteriormente la criminalità dilagante, ma speriamo che questi momenti di dibattito, condivisione e informazione trasparente possano creare delle opportunità per fortificare la base culturale di lotta a questi crimini.”
Rosa Fenu Mazzarello, presidente della Consulta per le Pari Opportunità: “Siamo molto felici di aver inserito all’interno della rassegna dedicata alle donne del 2012, un apputamento di studio e riflessione su un argomento così complesso”