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Via libera alle elezioni di dipartimento per Rizzello
Conclusi i lavori della commissione dinchiesta. Su Rizzello attestati di stima e indizi di reità, smentiti seccamente dal professore. Il Rettore informa la Procura della repubblica. E ora i tre studenti accusatori potrebbero diventare accusati
Conclusi i lavori della commissione d?inchiesta. Su Rizzello attestati di stima e ?indizi di reità?, smentiti seccamente dal professore. Il Rettore informa la Procura della repubblica. E ora i tre studenti ?accusatori? potrebbero diventare ?accusati?
Si sono conclusi i lavori della Commissione sui presunti “comportamenti scorretti” tenuti da Salvatore Rizzello (nella foto), emersi dopo l’affaire “concorso a Giurisprudenza”.
Questa mattina il Senato accademico è stato informato dal rettore dell’Università Paolo Garbarino delle risultanze dell’inchiesta chiesta dallo stesso Rizzello. Emergono pochi dettagli sul contenuto della relazione: vengono riferiti “vari attestati di grande stima per il professor Rizzello sia di colleghi, sia di studenti, sia del personale tecnico-amministrativo, ma riporta anche la testimonianza di due studentesse e di uno studente da cui si evincono indizi di reità nei confronti del professor Rizzello”.
Il professione, sentito dalla Commissione, ha “smentito nel modo più deciso la veridicità di quanto sostenuto da detti studenti”.
Si apre a questo punto un nuovo e diverso scenario. Se quanto riferito da costoro fosse falso, “si potrebbe a sua volta configurare nei confronti degli studenti la commissione di reati – riporta una nota ufficiale dell’ufficio del rettorato – Per questi motivi, sentito in merito un penalista, il Rettore, in quanto pubblico ufficiale, e pertanto a ciò tenuto a norma di legge, haa proceduto a informare della questione la Procura della Repubblica”.
Intanto, potrà riprendere l’iter per l’elezione del rappresentante di Dipartimento, carica che vedeva l’unica candidatura di Rizzello. Il rettore ha quindi “invitato il Decano del Dipartimento e quello di Ateneo a porre in essere gli atti necessari per procedere rispettivamente all’elezione del Direttore del Dipartimento, e a quella del rappresentante del Dipartimento in Senato Accademico, elezioni che erano state sospese con Decreto del Rettore del 4 gennaio, in attesa della conclusione dei lavori della Commissione”.
Questa mattina il Senato accademico è stato informato dal rettore dell’Università Paolo Garbarino delle risultanze dell’inchiesta chiesta dallo stesso Rizzello. Emergono pochi dettagli sul contenuto della relazione: vengono riferiti “vari attestati di grande stima per il professor Rizzello sia di colleghi, sia di studenti, sia del personale tecnico-amministrativo, ma riporta anche la testimonianza di due studentesse e di uno studente da cui si evincono indizi di reità nei confronti del professor Rizzello”.
Il professione, sentito dalla Commissione, ha “smentito nel modo più deciso la veridicità di quanto sostenuto da detti studenti”.
Si apre a questo punto un nuovo e diverso scenario. Se quanto riferito da costoro fosse falso, “si potrebbe a sua volta configurare nei confronti degli studenti la commissione di reati – riporta una nota ufficiale dell’ufficio del rettorato – Per questi motivi, sentito in merito un penalista, il Rettore, in quanto pubblico ufficiale, e pertanto a ciò tenuto a norma di legge, haa proceduto a informare della questione la Procura della Repubblica”.
Intanto, potrà riprendere l’iter per l’elezione del rappresentante di Dipartimento, carica che vedeva l’unica candidatura di Rizzello. Il rettore ha quindi “invitato il Decano del Dipartimento e quello di Ateneo a porre in essere gli atti necessari per procedere rispettivamente all’elezione del Direttore del Dipartimento, e a quella del rappresentante del Dipartimento in Senato Accademico, elezioni che erano state sospese con Decreto del Rettore del 4 gennaio, in attesa della conclusione dei lavori della Commissione”.