Due di Noi al Cineteatro Alessandrino
Giovedì 8 marzo al Cine Teatro Alessandrino si festeggia la festa delle donne con una deliziosa commedia scritta da Michael Frayn, che ha per protagonisti i bravissimi Lunetta Savino e Emilio Solfrizzi: Due di noi.
Giovedì 8 marzo al Cine Teatro Alessandrino si festeggia la festa delle donne con una deliziosa commedia scritta da Michael Frayn, che ha per protagonisti i bravissimi Lunetta Savino e Emilio Solfrizzi: Due di noi.
Lo spettacolo fu rappresentato per la prima volta a Londra nel 1970, primo grande successo dell’autore inglese che sarebbe poi stato consacrato dieci anni dopo dal capolavoro Rumori fuori scena.
Due di noi racchiude tre atti unici, concepiti per essere recitati da un’unica coppia di attori, che raccontano di tre emblematiche e paradossali situazioni matrimoniali. Nella prima, un marito e una moglie, entrambi col sistema nervoso logorato da un pargoletto insonne e urlante, tornano in vacanza a Venezia nella stessa camera d’albergo dove avevano trascorso la luna di miele. Il confronto passato/presente è inevitabilmente comico, tenero, con una punta d’amarezza.
Nella seconda la comunicazione di coppia è praticamente azzerata: la moglie sopperisce dialogando in modo surreale con il piede del marito, l’unica parte del corpo che ne tradisce qualche sprazzo emotivo, ad onta della sua ostentata e glaciale indifferenza.
L’ultima situazione consiste in un vero e proprio virtuosismo drammaturgico e attorale: marito e moglie si ritrovano a dover gestire una cena alla quale hanno invitato, per errore, una coppia di amici da poco separati e il nuovo fidanzato di lei. Qui il meccanismo comico, spinto al limite della farsa, è potenziato dal fatto che gli stessi due attori, grazie ad un diabolico meccanismo di entrate, uscite e travestimenti, si trovano ad interpretare ben cinque ruoli diversi, dando vita ad un vorticoso crescendo di equivoci fino al paradosso finale.
Sono passati ormai quarant’anni da quel felice esordio, ma la freschezza di queste piccole pièces è rimasta intatta, a riprova del loro valore teatrale e del talento dell’autore.
Al servizio di questa varietà di ruoli saranno la verve e la simpatia di due bravi e popolari attori come Lunetta Savino e Emilio Solfrizzi diretti da Leo Muscato, capace di soluzioni registiche di grande inventiva.
I due affiatati attori, entrambi originari di Bari, hanno già lavorato insieme nei film di Cristina Comencini (Matrimoni, 1998 e Liberate i pesci, 2000); Lunettà è celebre nei panni di “Cettina” di Un medico in famiglia, ma dal suo esordio nel 1981 con Macbeth, si è sempre occupata di teatro, cinema e tv.
Anche Solfrizzi ha cominciato con il teatro e poi ha virato verso il cabaret, la tv (Tutti pazzi per amore, Love bugs 3, Sei forte maestro, ecc.), il cinema (Femmine contro maschi, Maschi contro femmine). La sua duttilità e abilità gratificano il pubblico, facendolo divertire sia quando il protagonista è vittima insieme all’adorata mogliettina degli acuti del pargolo, sia quando comunica con la propria metà tramite un piede quintessenza di tic, sia nel travolgente e spassoso vaudeville finale.