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Gianni Oliva e Rita Rossa nel ricordo degli esuli di Fiume, Istria e Dalmazia
Venerdì 2 marzo a Palazzo Ghilini la presentazione del libro Esuli che illustra vicende che narrano di foibe, di campi profughi e della tragedia degli italiani costretti a lasciare le loro terre per poter essere ancora italiani
Venerdì 2 marzo a Palazzo Ghilini la presentazione del libro ?Esuli? che illustra vicende che narrano di foibe, di campi profughi e della tragedia degli italiani costretti a lasciare le loro terre per poter essere ancora italiani
La Provincia di Alessandria, in collaborazione con l’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia – Comitato provinciale Alessandria-Tortona, avrà una giornata del Ricordo tutta sua e di chi sarà presente all’evento. Venerdì 2 marzo alle 18 Gianni Oliva, studioso della storia del Novecento e soprattutto di quella solitamente meno indagata, sarà presente presso la Sala del Consiglio provinciale di Palazzo Ghilini per presentare il libro Esuli, la sua ultima fatica letteraria che illustra vicende che narrano di foibe, ma anche di campi profughi e della tragedia degli italiani di Istria, Dalmazia, Fiume, costretti a lasciare le loro terre per poter essere ancora italiani e che è stato citato e presentato dallo stesso autore durante la puntata di Porta a Porta dedicata alla Giornata del ricordo , andata in onda su Raiuno una decina di giorni fa.
A moderare il dibattito sarà la professoressa Silvia Martinotti della Società di Italianistica, grande appassionata dell’argomento, a portare la testimonianza degli esuli Benito Susigan, in rappresentanza dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.
A moderare il dibattito sarà la professoressa Silvia Martinotti della Società di Italianistica, grande appassionata dell’argomento, a portare la testimonianza degli esuli Benito Susigan, in rappresentanza dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.
Gianni Oliva, storico, studioso del Novecento, insegnante di Storia delle Istituzioni militari, preside dei Licei scientifici Volta e Segre di Torino. Già assessore alla Cultura, patrimonio linguistico e minoranze linguistiche della Regione Piemonte