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I Mercoledì al Cinema Ambra
Continua la Rassegna cinematografica "Kurdistan e Medio Oriente al cinema. Non solo Primavere". Mercoledì 29 febbraio Offside di Jafar Panahi
Continua la Rassegna cinematografica "Kurdistan e Medio Oriente al cinema. Non solo Primavere". Mercoledì 29 febbraio Offside di Jafar Panahi
Mercoledì 29 febbraio alle 21.30 la proiezione di Offside di Jafar Panahi, con Ayda Sadegi e Golmaz Farmani, terzo film della rassegna Kurdistan e Medio Oriente al cinema. Non solo Primavere.
Un calcio al divieto al divieto, è l’ora delle ragazze. Offiside di Jafar Panahi parla di un gruppo di ragazze che vogliono andare allo stadio. In Iran, alle donne è proibito, troppo promiscuo con i maschi. Però le ragazze, forse anche per questo divieto assurdo, ci provano in ogni modo. Si travestono da ragazzi, si dipingono il volto coi colori nazionali, arrivano persino a rubare un’uniforme da soldato… Le protagoniste arrivano da località diverse, una non è nemmeno tifosa, è lì sul bus che porta allo stadio dove si giocherà Iran – Barhein per ricordare un amico morto negli scontri Iran – Giappone, dove si dice che le vittime fossero sette, ma le fotografie mostrate furono solo sei, il settimo pare che fosse una donna.
Catturate dai giovani soldati, le ragazze finiranno alla buoncostume e forse saranno torturate, così dicono i militari.
Vero o falso? Solo un pretesto per incutere timore?
La partita la “sentono” da fuori, nel recinto fatto per rinchiuderle alle spalle dello stadio, dove, piano piano, insieme all’eccitazione di una possibile vittoria, prende vita questa specie di “teatro” delle parti, in cui le loro ragioni finiscono per mettere con le spalle al muro i soldati. E, appunto, ce n’è qualcuno che cerca di aiutarle…
Catturate dai giovani soldati, le ragazze finiranno alla buoncostume e forse saranno torturate, così dicono i militari.
Vero o falso? Solo un pretesto per incutere timore?
La partita la “sentono” da fuori, nel recinto fatto per rinchiuderle alle spalle dello stadio, dove, piano piano, insieme all’eccitazione di una possibile vittoria, prende vita questa specie di “teatro” delle parti, in cui le loro ragioni finiscono per mettere con le spalle al muro i soldati. E, appunto, ce n’è qualcuno che cerca di aiutarle…
Berlino, 2006. Il film di Panahi Offiside ha appena conquistato il Leone d’argento.
Questo film è diventato il simbolo della repressione che il regime iraniano di Ahmadinejad mette in atto contro qualsiasi pensiero libero e di dissenso.
“Offside” fa saltare ogni convenzione dicendoci di quanto può essere ancora rivoluzionario il cinema; infatti, dopo, il regista non ha più avuto il permesso di girare nulla.