Sciaudone: “vorrei un centro destra più incisivo”
Su taxisti, commercio e Cittadella il consigliere del Pdl (ma io sono di An) ha attaccato duramente il sindaco Fabbio, parlando di buoni propositi senza riscontri. E, guardando a maggio, dice: io sono un cittadino, non un politico di mestiere: vorrei ricandidarmi, ma per dare voce alla gente
Su taxisti, commercio e Cittadella il consigliere del Pdl (ma io sono di An) ha attaccato duramente il sindaco Fabbio, parlando di buoni propositi senza riscontri. E, guardando a maggio, dice: io sono un cittadino, non un politico di mestiere: vorrei ricandidarmi, ma per dare voce alla gente
Consigliere Sciaudone, stavolta l’ha sparata grossa. Per un militare come lei questa cos’è: insubordinazione? Ammutinamento?
No, questo significa parlar chiaro, come ho sempre fatto. Io non sono un politico di mestiere, non lo sarò mai. Sono un cittadino come tanti, e come lei ha ricordato un militare. Per cui, per impegnarmi in politica nel 2007 all’interno del centro destra, e precisamente in Alleanza Nazionale, ho anche chiesto, e naturalmente ottenuto, regolare autorizzazione. E se vedo storture, cose che proprio non vanno, lo devo dire. Non per danneggiare qualcuno, ma per rappresentare meglio che posso le persone che mi hanno votato.
La sua ribellione è scattata sul tema taxisti e liberalizzazioni. Per poi spaziare sul tema Cittadella, che è il suo cavallo di battaglia. Partiamo da qui….
Va bene. Io, lo può capire anche dal mio accento non proprio mandrogno, sono della provincia di Caserta, ma sono arrivato ad Alessandria che avevo vent’anni, nel 1979. E da allora fino al 2007 ho lavorato in Cittadella. Quel posto lo conosco come pochi, e lo amo in maniera autentica. E non mi è piaciuto per niente l’atteggiamento speculativo che Fabbio ha avuto sul tema in questi anni.
Ossia?
Innanzitutto, è riuscito a convincere gli alessandrini che la Cittadella l’ha riaperta lui…ma quando mai? Io ricordo che una stagione teatrale estiva, sul modello di Cittadella di Luna, si organizzò già ai tempi del sindaco Mirabelli. Così come poi diverse altre iniziative furono organizzate da Francesca Calvo. La Cittadella, ricordiamolo, è stata sotto la giurisdizione dell’Esercito fino al 2008, e oggi è del Demanio, che ne ha semplicemente concesso al Comune l’utilizzo, la disponibilità. E sul cosa farci mi pare che le idee siano davvero poco chiare….
Ma dipendesse da lei, come vedrebbe il futuro di un’area di così grande rilevanza storica?
La Cittadella è stata un’importante fortezza militare, e da lì si deve partire. Io mi ispirerei al modello Grazzano Visconti, ci farei esposizioni e ricostruzioni d’epoca, la aprirei al pubblico con regolarità, ma facendola rivivere per quel che era. Soffro, e non poco, a vederci dentro cani e gatti, concerti e ristoranti, o vagheggiati orti botanici e simili. E poi c’è la questione della manutenzione…
Che pari costi cifre iperboliche…
Ma no, dipende cosa si intende. Se, ad esempio, per ogni concerto o esposizione canina un tot di quanto si incassa fosse destinato a sistemare le grondaie, o i tetti più malmessi, manterene la struttura in condizioni dignitose non sarebbe impossibile. Ovvio che questo non è mai successo, e se poi arriva il grande inviato del Corriere della Sera in visita è inutile cercare di boicottarlo, e non fargli visitare l’interno. Tanto quello scrive lo stesso.
Lei mette il dito nella piaga Sciaudone…sa che per quell’episodio lei è l’indiziato numero uno, vero? La talpa insomma…
(sorride, ndr) Ma che importa chi ha fatto venire Stella, o la troupe de La7? Conta che di manutenzione in Cittadella il Comune di Alessandria non ne sta facendo, così come in questi anni doveva fare di più su altre questioni sostanziali.
Il commercio, ad esempio?
Esatto. Il commercio va riportato nelle vie del centro, incentivato a restare, perché garantisce vita all’intera comunità. Così come mi aspetterei, da una giunta di centro destra, una certa sensibilità verso categorie di lavoratori da sempre maltrattati, come i taxisti. Io ho imparato a conoscerli da vicino, i taxisti alessandrini. Da anni ne subiscono di tutti i colori, e da quando la stazione è stata rifatta è pure peggio. L’area attorno alla stazione è indecente, loro a lungo non hanno avuto a disposizione neppure un telefono pubblico per le chiamate, o i servizi igienici dopo le 18. Il centro destra aveva inserito, nel programma elettorale del 2007, precise promesse a vantaggio dei taxista: in cinque anni non se ne è concretizzata una. E dal momento in cui ho cominciato a portare avanti queste istanze, e quelle sulla Cittadella, il sindaco Fabbio ha praticamente smesso di parlarmi.
Ma qualcosa di buono l’avrete pure fatto in questi anni, o no?
Il Cristo, che è il mio quartiere, è certamente migliorato, e credo che questo sia un merito di questa amministrazione. La zona 30 serve, eccome. E le strade principali del Cristo oggi hanno finalmente attività commerciali adeguate ad un’area che ha quasi trentamila abitanti. Anche qui, però, basta spostarsi un po’ più in là, diciamo dalla Scuola di Polizia in poi, per constatare che manca il marciapiede, e chi cammina al ciglio della strada rischia la pelle. Così come la fermata dell’autobus è praticamente nel fosso.
E sul fronte bilanci lei come si posiziona? Lei è fra coloro che rischiano un conto salato, in termini di danno erariale…
Riguardo all’ipotesi dissesto, io sono allineato con il mio partito. Valuteremo ulteriormente la questione nei prossimi giorni, ma credo che l’iter debba prevedere una nuova valutazione delle commissioni competenti, e poi del consiglio. Sul danno erariale, mi pare davvero che si stia esagerando: è noto a tutti che il consiglio è organo politico, e non tecnico. E che oltretutto abbiamo avuto pochissimo tempo per analizzare i documenti: che altro potevamo fare, se non fidarci della valutazione dell’assessore al Bilancio e del ragioniere capo?
Insomma consigliere Sciaudone, lei ha l’impressione di aver sprecato cinque anni in consiglio comunale? E si ricandiderà o no?
No, non ho sprecato niente, perché mi sono impegnato, e ho imparato come funzionano certi meccanismi, che banali non sono. A me piacerebbe ricandidarmi, ma dipende da cosa deciderà il mio partito, il Pdl. Certamente il mio auspicio è un centro destra diverso da questo, e molto più vicino ai problemi della gente. Speriamo bene….