Rinviata l’audizione del sindaco sui conti di palazzo. Fabbio: “Necessari ulteriori confronti prima”
E stata rinviata a data da destinarsi laudizione del sindaco Piercarlo Fabbio davanti alla commissione bilancio sulla pronuncia della Corte dei Conti. Lopposizione: vergognoso, siamo sconcertati
E stata rinviata a data da destinarsi laudizione del sindaco Piercarlo Fabbio davanti alla commissione bilancio sulla pronuncia della Corte dei Conti. Lopposizione: vergognoso, siamo sconcertati
“Abbiamo richiesto lo spostamento della Commissione Consiliare Bilancio convocata domani mattina con oggetto la discussione della pronuncia della Corte dei Conti, perché riteniamo che siano necessari ulteriori confronti con tecnici ed esperti in materia per potere analizzare con più chiarezza le eventuali attività da mettere in atto per rispondere a ciò che la Corte dei Conti ha rilevato – spiega il sindaco, Piercarlo Fabbio. Il Ragioniere Capo, Paolo Ansaldi, ha, inoltre, provveduto ad inviare al presidente della Commissione Bilancio, ai Commissari e ai Capigruppo, una lettera in cui si trasmetteva lo schema degli indicatori di dissesto come previsto dal D.M. del 29 settembre 2009 relativo al rendiconto 2010 come riapprovato dal Consiglio Comunale il 30 dicembre 2011, e quello che si evince dai dati che si stanno analizzando sul probabile rendiconto del 2011, così come richiesto dal capogruppo Priano durante l’ultima seduta consiliare”.
Rinviata “a data da destinarsi” l’audizione del sindaco davanti alla commissione bilancio.
All’ordine del giorno era prevista la relazione di Piercarlo Fabbio “a seguito del pronunciamento della Corte dei Conti – Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte – Delibera n. 12/2012 in ordine agli adempimenti di cui al D. Lgs. 149/2011 art. 6 comma 2”. La comunicazione ufficiale non spiega i motivi del rinvio ma da palazzo Rosso giungono voci sul fatto che la giunta non abbia ancora terminato il suo lavoro di verifica e che manchino alcuni documenti.
Intanto, un’altra commissione è stata convocata sempre per martedì, ma alle 16,30: all’ordine del giorno il recesso del Comune dalla società Aristor.
“E’ un fatto gravissimo”, tuona Gianni Ivaldi, capogruppo del Pd appena appresa la notizia del rinvio. “La pronuncia della Corte dei Conti parla di ‘squilibrio strutturale che prelude al dissesto’. Questo deve essere il primo punto a cui il sindaco e la giunta devono lavorare. Domani, in consiglio comunale, chiederemo che l’argomento venga trattato”.
L’impressione degli osservatori politici è che il sindaco Fabbio stia “prendendo tempo” per mettere a punto una linea difensiva in parte già annunciata: ossia l’intervento di un soggetto “terzo”, un “arbitro super partes” rispetto al collegio della sezione di controllo della Corte dei Conti, arrivando così a ridosso dell’appuntamento elettorale, appuntamento che potrebbe “congelare” qualunque azione da parte della Corte o della magistratura.
“La pronuncia parla chiaro, invece. Il sindaco Fabbio ha dichiarato più volte che si tratta solo di problemi di liquidità – rileva l’ex presidente della commissione bilancio Ezio Brusasco – Che venga in commissione o in consiglio a dirlo”.
In compenso, nel pomeriggio si discuterà di un altro tema caldo: la cessione delle quote comunali in Aristor.