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Libera: il gusto di cenare insieme
Sabato 3 marzo alla Ristorazione Sociale di Alessandria una cena per il finanziamento del progetto di utilizzo sociale della cascina confiscata alla criminalità organizzata a Bosco Marengo. Prenotazioni entro il 28 febbraio
Sabato 3 marzo alla Ristorazione Sociale di Alessandria una cena per il finanziamento del progetto di utilizzo sociale della cascina confiscata alla criminalità organizzata a Bosco Marengo. Prenotazioni entro il 28 febbraio
La diciassettesima edizione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie, promossa da Libera si svolgerà a Genova il prossimo 17 marzo. La scelta della Liguria è stata determinata dalle recenti indagini svolte sulle mafie al nord.
“La provincia di Alessandria, in particolare, è considerata territorio unico con la Liguria dalle mafie, che cercano di penetrare l’economia legale ed espandere i business illegali intensificando i rapporti con la politica, dimostratasi talvolta troppo permeabile” dice Libera, associazione contro le mafie.
Nel 2005 a Bosco Marengo un bene appartenente alla criminalità organizzata venne confiscato e nel 2011 le forze dell’ordine individuarono in quella zona un “locale” della ‘ndrangheta con ramificazioni tra Novi, Pozzolo, Bosco Marengo e Alessandria.
Dopo il superamento di alcuni ostacoli, finalmente inizieranno i lavori di recupero e di riutilizzo a scopo sociale del bene confiscato.
Sabato 3 marzo presso la Ristorazione Sociale di Alessandria (viale Milite Ignoto 1/a) il Presidio Anna Pace di Libera Alessandria organizza una cena per il finanziamento del progetto di utilizzo sociale Cascina Saetta di Bosco Marengo e per gustare insieme i prodotti di Libera Terra, che provengono dai beni confiscati alla mafie sul territorio italiano. La cena prevede un succulento menù mediterraneo. Dopo la cena Isabella Spezzano illustrerà la situazione dei beni confiscati alle mafie in Piemonte.
Per le prenotazioni entro il 28 febbraio contattare Roberta (tel. 3403378086) o Stefano (sb.barbero@gmail.com).
Per gli altri eventi di preparazione al 17 marzo, in provincia si stanno svolgendo incontri, dibattiti, rappresentazioni teatrali (sito di Libera Alessandria).
“La provincia di Alessandria, in particolare, è considerata territorio unico con la Liguria dalle mafie, che cercano di penetrare l’economia legale ed espandere i business illegali intensificando i rapporti con la politica, dimostratasi talvolta troppo permeabile” dice Libera, associazione contro le mafie.
Nel 2005 a Bosco Marengo un bene appartenente alla criminalità organizzata venne confiscato e nel 2011 le forze dell’ordine individuarono in quella zona un “locale” della ‘ndrangheta con ramificazioni tra Novi, Pozzolo, Bosco Marengo e Alessandria.
Dopo il superamento di alcuni ostacoli, finalmente inizieranno i lavori di recupero e di riutilizzo a scopo sociale del bene confiscato.
Sabato 3 marzo presso la Ristorazione Sociale di Alessandria (viale Milite Ignoto 1/a) il Presidio Anna Pace di Libera Alessandria organizza una cena per il finanziamento del progetto di utilizzo sociale Cascina Saetta di Bosco Marengo e per gustare insieme i prodotti di Libera Terra, che provengono dai beni confiscati alla mafie sul territorio italiano. La cena prevede un succulento menù mediterraneo. Dopo la cena Isabella Spezzano illustrerà la situazione dei beni confiscati alle mafie in Piemonte.
Per le prenotazioni entro il 28 febbraio contattare Roberta (tel. 3403378086) o Stefano (sb.barbero@gmail.com).
Per gli altri eventi di preparazione al 17 marzo, in provincia si stanno svolgendo incontri, dibattiti, rappresentazioni teatrali (sito di Libera Alessandria).