Ponte Meier: a marzo si aprono i cantieri
Dal lato della Cittadella si dovrà procedere alla demolizione dell'ultima arcata e ad opere di rettifica dei confini dell'alveo. Mentre alcuni cambiamenti in materia di viabilità interesseranno il lato verso la città, piazza Gobetti. Nonostante i vari studi,archeologici e strutturali sul progetto, i tecnici assicurano "nessun ritardo sui tempi". Il ponte sarà pronto "tra fine 2013 e inizio 2014"
Dal lato della Cittadella si dovrà procedere alla demolizione dell'ultima arcata e ad opere di rettifica dei confini dell'alveo. Mentre alcuni cambiamenti in materia di viabilità interesseranno il lato verso la città, piazza Gobetti. Nonostante i vari studi,archeologici e strutturali sul progetto, i tecnici assicurano "nessun ritardo sui tempi". Il ponte sarà pronto "tra fine 2013 e inizio 2014"
Conclusi, infatti, i lavori di verifica del piano esecutivo del progetto, a marzo si potrà iniziare con le opere “propedeutiche” al varo e alla realizzazione del ponte. Si partirà quindi con le opere definite “necessarie”: “si inizierà dalle operazioni di rettifica dei confini dell’alveo, per proseguire dal lato della Cittadella alla demolizione dell’ultima arcata, dove si inizierà a costruire il primo cantiere per avviare le attività di ricerca archeologica”. Mentre cambiamenti più consistenti per i cittadini si avranno dal lato della città, soprattutto in materia di “viabilità”: da marzo (qualcuno dice al massimo aprile) piazza Gobetti verrà chiusa al traffico, poiché diventerà lo spazio di istituzione del cantiere per il Meier. La viabilità, in entrambi i sensi di marcia, verrà veicolata su via Casale, provenendo dalla stazione ferroviaria e su via Gentilini dal lato di largo Catania. Tutta questa serie di interventi, sia archeologici che strutturali, “non ritardano i tempi di realizzazione previsti da progetto” , come assicurano i tecnici, che confortati dalle parole dell’amministrazione comunale portano alla conferma dei due anni di lavori prima di veder realizzato il nuovo ponte Cittadella: fine 2013, inizio 2014.
Un ponte simbolo per Alessandria, che spesso è stato, e continua ad essere, un tema “caldo” anche per i numerosi candidati sindaco alle prossime elezioni amministrative. A farlo notare è il primo cittadino, che fa alcune precisazioni sulla struttura del ponte: “la passerella pedonale è prevista nel progetto. Inviterei tutti coloro che continuano ad invocarla come parte da aggiungere, di venire a vedere il progetto, noi siamo a disposizione”. E’ lo stesso direttore dei lavori architetto Benini a precisare come si tratti “di fatto di un unico ponte, ma che in realtà sono due gemelli, i cosiddetti ‘twins’: uno dedicato alla città, l’altro alla gente”. “La passerella pedonale ha quasi la stessa rilevanza di quella destinata alla viabilità – prosegue Benini – Mentre per far riavvicinare la gente al fiume abbiamo pensato allo spazio dalla pavimentazione ‘rumorosa’, ovvero accessibile anche ‘ai pattini dei giovani'”.